Rogo di Quart, aperto dalla Procura un fascicolo per danneggiamento

Le indagini, a carico di ignoti, affidate ai Carabinieri della compagnia di Châtillon/Saint-Vincent, coordinati dal pubblico ministero Carlo Introvigne. A breve, attesa dal magistrato la relazione dettagliata dei Vigili del fuoco.
Tribunale di Aosta
Cronaca

Danneggiamento. E’ questa, al momento, l’ipotesi di reato alla base del fascicolo aperto dalla Procura di Aosta, a carico d’ignoti, sul rogo che, nella serata di venerdì scorso, 12 maggio, ha distrutto quattro auto nel parcheggio del “Camping Village – Lazy Bee”, in località Teppe, a Quart. 

Le indagini sono affidate ai Carabinieri della compagnia di Châtillon/Saint-Vincent (intervenuti sul luogo assieme al Vigili del fuoco), e coordinate dal sostituto procuratore Carlo Introvigne. In una prima relazione arrivata sulla scrivania del magistrato, i militari si sono concentrati sulle vetture attaccate dalle fiamme, e sui loro proprietari, che sono anche stati sentiti.

Dai primi riscontri, non risulterebbero in alcuna relazione tra loro, tanto che erano anche seduti in tavoli diversi all’interno del locale, elemento che porta gli inquirenti ad escludere un significato dell’accaduto rispetto alle auto colpite (due Peugeot, un’Audi e una Volkswagen).

In giornata, al Pubblico ministero dovrebbe arrivare anche la comunicazione dei Vigili del fuoco, con elementi di carattere tecnico sul rogo, ed il suo sviluppo, dai quali potrebbero scaturire nuove direzioni per le indagini. Secondo quanto rilevato dalle squadre del comando di corso Ivrea che hanno proceduto allo spegnimento, l’origine delle fiamme è verosimilmente dolosa. Altri elementi al vaglio degli inquirenti sono la rete di recinzione del parcheggio rotta, come a voler creare una via di fuga attraverso una vicina strada poderale, e le immagini catturate da alcuni impianti di videosorveglianza circostanti.

Le fiamme sono state notate da un cliente del ristorante, uscito per fare una telefonata. Al momento dell’incendio, il locale (aperto un mese e mezzo fa) era pieno: un’ottantina di persone consumavano cena all’interno. Tra i soci della società che gestisce il camping village all’interno del quale sorge la pizzeria “La Pinsa” vi è Luigi Monteleone, imprenditore edile, che dopo il rogo ha dichiarato: “stiamo lavorando bene, dando risultati anche all’economia valdostana, e forse questo ha dato fastidio a qualcuno”.

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