Saranno i lavoratori a decidere se l’ipotesi di accordo proposta dall’azienda ai sindacati, per superare la procedura di licenziamento, dovrà essere o meno sottoscritta.
L’Assemblea dei lavoratori ha deciso, infatti, questa sera di andare al referendum. Le urne si apriranno, quindi, mercoledì per chiudersi domenica sera.
"Abbiamo trovato un'assemblea con grande rabbia e tensione. – spiega Claudio Albertinelli del Savt – I lavoratori si sentono obbligati, sotto ricatto, a dovere fare una scelta. C'è poca fiducia nel futuro e non si ravvisa un reale cambiamento". Duecento circa i dipendenti presenti all'Assemblea. "Alcuni erano già in ferie, altri hanno già letto il testo" – sottolinea Vilma Gaillard della Cgil ricordando come "il documento che abbiamo sottoposto ai lavoratori è monco soprattutto per quanto riguarda le ipotesi di crescita ma più di così non si poteva ottenere, questo è il punto di caduta."
In caso di voto contrario l'azienda avrà 75 giorni di tempo per dare corso ai 264 licenziamenti previsti dalla procedura, aperta nel febbraio scorso, e per disdettare tutti i contratti di lavoro.
