La raccolta differenziata in Valle d'Aosta sale al 58%, passando da 269,9 kg/abitante del 2015 a 321,7 kg/abitante nel 2016, con un incremento del 17,8% su base pro capite e del 19,2% sui valori assoluti (da 34.643,9 ton a 41.226,9), superando, per la prima volta, la soglia delle 40.000 ton/anno. I dati sono stati forniti ieri durante la riunione dell’Osservatorio regionale sui rifiuti (ORR). Durante l'appuntamento l'Assessore all'Ambiente, Fabrizio Roscio, ha spiegato la scelta operata – la concessione dei servizi – dalla Regione in merito al modello gestionale del servizio integrato dei rifiuti urbani.
Altri dati che arrivano dall'Osservatorio riguardano il conferimento di indifferenziato annuo che è sceso sotto le 30.000 ton mentre sono quattro i sub-ATO che hanno raggiunto e superato la soglia minima di legge del 65% di RD. In particolare nella Grand-Combin la produzione di indifferenziato è scesa sotto i 100 kg per abitante annuo, "se tale risultato fosse esteso all’intera regione la capacità residua dell’attuale discarica di Brissogne sarebbe triplicata".
La riunione è stata anche l'occasione per delineare il percorso seguito per arrivare all’approvazione definitiva delle Linee guida, di concerto con i sindaci, che saranno di supporto ai SubATO nella riorganizzazione dei servizi.

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Serve attivare il compostaggio ovunque.
La Comunità Montana del Gran Combin avrebbe dovuto attivarlo a fine 2016, secondo la brochure arrivata a casa nel 2015.
Ad oggi ancora non siamo partiti.
Bene, ma non benissimo