Referendum Casinò, in 335 dicono “Sì” all’accordo

66 sono stati i No, 9 le schede nulle e 4 le bianche. In totale hanno votato 414 dipendenti su 632 pari al 64,49% degli aventi diritto. 
Poker Room al Casinò di Saint-Vincent
Economia

Gli appelli arrivati negli ultimi giorni sono stati ascoltati. L’”ultima occasione”, come l’aveva definita venerdì scorso. l’Assessore regionale alle Finanze Albert Chatrian, è stata agguantata dai lavoratori della casa da gioco di Saint-Vincent con la vittoria questa sera del "Sì" al Referendum.

In 335 hanno deciso di dare il via libera all’accordo, frutto della lunga e difficile trattativa davanti alla Direzione del lavoro fra azienda e sindacati. 66 sono stati i No, 9 le schede nulle e 4 le bianche. In totale hanno votato 414 dipendenti (332 del Casinò e 82 del Billia) su 632 pari al 64,49% degli aventi diritto. La firma dell'accordo arriverà già domani mattina davanti alla Direzione del lavoro. 

“C’è sicuramente stato un forte astensionismo, segno di come i lavoratori hanno vissuto questo momento” sottolinea Vilma Gaillard della Cgil “Nell’insieme questa vicenda è una grossa sconfitta perché non c’è stato un confronto alla pari ma abbiamo dovuto accettare la situazione meno peggio”. E Claudio Albertinelli del Savt spiega come “ancora una volta i dipendenti sono stati responsabili, sta ora all’azienda non vanificare questo risultato mettendo in atto le azioni di rilancio". 

Con la vittoria del sì la procedura 223 verrà superata e si darà corso alle  uscite con il percorso Fornero, 94 quelle previste dall’azienda. Inoltre verranno sospesi gli aumenti retributivi individuali e saranno rinegoziati in maniera definitive e strutturale i superminimi e gli assegni individuali. Oltre ai tagli agli stipendi previsti dall’accordo del 2015, altri sacrifici verranno chiesti a partire dal 1° gennaio 2018 (le riduzioni saranno a scaglioni, si va fino a tagli del 41,25% per stipendi superiori ai 7500 euro). Tagli che andranno avanti per tutto il 2019 se non si raggiungerà un sensibile aumento dei ricavi.

Per i dipendenti verrà inoltre meno la 14esima, saranno ridotte le  maggiorazioni orarie per lavoro notturno e notturno festivo e ci sarà una revisione di ferie e festività. Sul fronte della riorganizzazione l’azienda si confronterà con I sindacati entro il 31 dicembre sulla questione della fusione dei reparti tecnici, flessibilità degli orari ed all’attuazione di quanto previsto dal Piano, approvato dal consiglio regionale. A partire dal secondo semestre 2017 le parti si incontreranno per arrivare entro il 31 dicembre 2018 alla definizione di un unico contratto collettivo aziendale per i lavoratori addetti alla Casa da Gioco.

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