In tempo di crisi la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta raccoglie donazioni da enti e da privati per oltre 115mila euro. “E’ un risultato importante soprattutto perché quando siamo nati, quasi 10 anni fa, i soldi raccolti erano appena poco più di 7 mila euro” è il commento di Giancarlo Civiero, segretario generale della Fondazione con sede in Via San Giocondo ad Aosta. “Lo è tanto più – continua – perché raccogliamo 142 liberalità da privati cittadini che si sommano a 33 raccolte collettive e dalle risorse introiettate con il 5 per mille”. Il trend è positivo anche se inferiore rispetto alla raccolta del 2015 che ha sfiorato quota 160mila euro. “Non siamo preoccupati di questa diminuzione perché la raccolta va di pari passo con i progetti che proponiamo sul territorio e che spesso sono pluriennali e si sviluppano in fasi differenti” dichiara Civiero.
I numeri e attività realizzate dalla Fondazione nel 2016 sono state presentate nella mattinata di ieri, giovedì 25 maggio, alla stampa dallo stesso Civiero e dal vicepresidente Pietro Passerin d’Entrèves. “Perseguiamo fini di solidarietà in Valle d’Aosta e per la Valle d’Aosta, tra i punti su cui insistiamo ci sono la serietà e la trasparenza, è indispensabile far conoscere dove sono andati i soldi donati e per cosa sono serviti” ha spiegato il vicepresidente.
Non solo raccolta, ma anche erogazioni e a sostegno di progetti e iniziative di utilità sociale che ammontano, nel 2016, ad oltre 235mila euro. Queste risorse vengono distribuite attraverso patrocini, microerogazioni, bandi tematici e progetti esemplari. “Sono progetti a carattere pluriennale che vengono sostenuti per il valore intrinseco che riescono a produrre nella comunità in cui si sviluppano” spiega ancora Civiero. “Non siamo un’organizzazione caritatevole che fa beneficienza come la San Vincenzo – continua Civiero – ma per noi è importante che i progetti abbiano una ricaduta e un impatto significativo”.
Nel corso del 2016 la Fondazione ha collaborato con diversi soggetti privati, organizzazioni ed enti pubblici valdostani: da alcuni Comuni all’Università della Valle d’Aosta, dalla Fondation Gran Paradis alla Caritas e a diverse organizzazioni di volontariato e cooperative sociali.
Le persone interessate a donare possono farlo con strumenti diversi come i lasciti testamentari, il 5 per mille, l’apertura di fondi dedicati o il sostegno a progetti selezionati dalla Fondazione.