Per Marco Bonetti, lo psichiatra aostano di 63 anni, agli arresti domiciliari dal 28 marzo scorso, scatta ora la confisca di oltre 80mila euro, "quale profitto del reato di truffa aggravata". A comunicarlo in una nota è la Guardia di Finanza. Il sequestro arriva dopo il ritrovamento, durante le perquisizioni domiciliari, di una serie di agendine risalenti nel tempo che avrebbero permesso agli inquirenti di ricostruire gli importi percepiti dal dottor Bonetti per le prestazioni professionali "che, considerato il suo status di medico ambulatoriale – spiegano le Fiamme gialle – dovevano essere completamente gratuite". Ai 6.500 euro, inizialmente sequestrati al momento dell'arresto, si aggiungono ora 83.884 euro, quale profitto del reato di truffa aggravata, per i compensi indebiti percepiti dai pazienti, e di peculato, per i farmaci di proprietà del servizio sanitario nazionale rinvenuti durante le perquisizioni.
Il sequestro è stato eseguito su cinque distinti conti correnti e su un deposito titoli. In base ai reati contestati è prevista ora la confisca del denaro. "Il valore corrispondente è stato assicurato al Fondo Unico Giustizia" sottolinea ancora la Guardia di finanza. Proseguono nel frattempo le indagini a carico di Bonetti che rimane ai domiciliari dopo essersi visto recentemente rigettare la richiesta di scarcerazione. La misura degli arresti domiciliari "era stato un primo provvedimento frutto dell’azione sinergica fra gli investigatori del Gruppo Aosta della Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica di Aosta – conclude la nota – che nel corso delle indagini avevano raccolto significativi elementi di prova a carico del professionista della Asl".
