Rischio disimpegno Fse, InVa non ci sta: “Ritardi legati alla mancanza di specifiche tecniche”

L'allarme lanciato oggi durante il Comitato di sorveglianza: se il sistema non sarà perfettamente funzionante a fine dicembre la Valle d'Aosta avrà un disimpegno di risorse. 
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Economia

"La casa è fatta ma manca il tetto, se non mi dite però come volete il tetto io non posso farlo". Usa quest'immagine Luca Franzino, Direttore dei sistemi informatici di InVa per descrivere lo stato dell'arte sul sistema Sispreg2014, il portale di gestione dei fondi europei su cui oggi i due rappresentanti dell'Anpal (l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) e della Commissione Ue, durante il Comitato di sorveglianza, hanno acceso i riflettori. L'allarme lanciato in sintesi è questo: se il sistema non sarà perfettamente funzionante a fine dicembre la Valle d'Aosta avrà un disimpegno di risorse. 

"Non è vero che il sistema non funziona, il sistema non è completo manca un 20/30% al risultato finale" spiega Franzino che poi però ammette come la parte mancante sia quella "fondamentale per la designazione dell'Autorità e per la certificazione". InVa non ci sta però a prendersi le colpe per i ritardi accumulati. "Mancano le specifiche che ci deve dare il committente (Nda il Dipartimento per le politiche del lavoro) e che si stanno definendo in questi giorni. InVa ha il compito di tradurre le specifiche tecniche in codici ma, se non c'è chiarezza e mancano delle risposte non possiamo andare avanti". 

La società In house della Regione assicura che il sistema sarà completato entro metà settembre. "Mi pare terrorismo la situazione descritta oggi – conclude Franzino – Sono sicuro che al 16 di settembre tutto sarà a posto". 

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