E' una stagione di grande fermento e di grandi novità quella che sta attraversando il CSV della Valle d'Aosta che in Valle gestisce il centro di servizio per il volontariato e riunisce quasi un centinaio di associazioni, tra organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
La sfida più impegnativa con cui il centro e, più in generale il mondo del volontariato e del terzo settore dovranno misurarsi si chiama Riforma del terzo settore, che mette in campo numerosi cambiamenti per il no profit. "Abbiamo raccolto un po' di preoccupazione da parte di alcune realtà, ha spiegato Claudio Latino, presidente del CSV – noi, però, vorremmo rassicurarle: nessuna associazione verrà lasciata indietro, saremo al loro fianco con informazioni, formazione e un sostegno reale per adeguarsi al nuovo provvedimento".
La parola chiave più volte citata è presenza: Claudio Latino, con il suo nuovo direttivo, ha deciso di rilanciare l'azione del CSV sia sul fronte interno che su quello esterno. "Per noi il CSV deve diventare militante sul territorio: la nostra idea è quella di incontrare le associazioni in giro per la Valle per raccogliere da loro esigenze e bisogni". E poi sottolinea l'importanza dei rapporti con le istituzioni e con gli altri soggetti attivi nella società "abbiamo incontrato tanti rappresentanti istituzionali con cui stiamo costruendo un percorso concreto, fatto di confronto e di collaborazione".
Sul fronte esterno il CSV si è anche rifatto il look: un nuovo logo, più semplice e moderno, e un nuovo sito web – online da oggi all'indirizzo www.csv.vda.it – che risponde alla volontà di "avvicinare il CSV al territorio" come ha spiegato Fabio Molino, coordinatore del CSV. Due i percorsi di accesso, due i destinatari principali di questo strumento online: le associazioni e i cittadini. "Vogliamo rappresentare alle associazioni tutti i servizi a loro offerti e contemporaneamente spiegare alla cittadinanza come avvicinarsi al mondo della solidarietà" ha concluso Molino.