C'è anche la casetta, sottoposta alla tutela del Codice dei beni culturali, fra i beni e terreni che oggi la Regione ha concesso a titolo gratuito e per tutta la durata della Fondazione all'Institut Agricole Régional.
A differenza del precedente contratto di comodato che prevedeva un periodo di validità prestabilito, con il rapporto di concessione si intendono consolidare i rapporti tra la Regione e l’Institut Agricole Régional destinando in modo stabile e permanente la disponibilità dei fabbricati e dei terreni alle attività svolte, anche in considerazione dell’importante ruolo assunto dall’Institut Agricole Régional nell’ambito dell’attività di istruzione e formazione professionale in materia agricola e forestale.
"Ci piacerebbe avere la possibilità di accogliere i futuri visitatori – sottolinea il neo presidente Piero Prola – in questa casetta di notevole pregio, formando gli alunni all'accoglienza".
Lo Iar ospita oggi 200 studenti di cui 130 convittori.
