Il Consiglio regionale prende atto delle dimissioni, rassegnate ieri, dal Presidente della Regione, Pierluigi Marquis per poi incagliarsi subito sull'inserimento nell'ordine del giorno di oggi dell'elezione del nuovo presidente e della nuova giunta.
Prima che la bagarre si scateni in aula, l'ex Presidente della Regione ribadisce quanto affermato ieri ai giornalisti: “Tenuto conto che lunedì mattina abbiamo dato corso ai lavori della Giunta ho ritenuto che poteva ritenersi chiuso il mio percorso, difficile – ha sottolineato Marquis – durante il quale abbiamo potuto dare il nostro contributo per fare uscire la Valle d'Aosta da un momento di difficoltà”.
E sulla vicenda giudiziaria che lo vede indagato per concorso in calunnia Marquis rilancia denunciando “tutta la vulnerabilità della sistema di sicurezza del Palazzo. Sono state fatte delle relazioni, il lavoro non è ancora terminato”.
“Il compito della magistratura non è stato aiutato dalla sicurezza del palazzo – ha aggiunto l'ex Presidente – Questo sarà nuovamente un problema a cui il nuovo governo dovrà lavorare. E' doveroso anche per il ruolo istituzionale dover rassegnare le dimissioni per poter rappresentare al meglio tutto quello che so su questa vicenda e dimostrare così la mia estraneità”.