Crans Montana e la combinata alpina sono diventati il binomio vincente per Federica Brignone che, dopo il primo ed il secondo posto dell’anno scorso, si ripete anche quest’anno e trova una straordinaria vittoria, l’ottava in Coppa del Mondo nella sua carriera.
La gioia della valdostana è esplosa con l’esultanza grintosa una volta giunta al traguardo dello slalom dopo una manche bellissima che l’ha vista piazzarsi appena 3 centesimi davanti a Michelle Gisin. Brignone ha concluso con il tempo totale di 1’46”47, mentre terza è arrivata Petra Vlhova a 9 centesimi. Una vittoria costruita nel Super G ma, soprattutto, con uno slalom praticamente perfetto.
"Era uno slalom difficile – ha dichiarato Brignone all'arrivo – perché la neve si era scaldata e c'era qualche buco, ma io ce l'ho messa tutta. Di slalom ne ho fatto pochissimo quest'anno, visto l'infortunio che mi ha condizionato a inizio stagione. Dopo il superG ero arrabbiata perché non mi ero piaciuta, così in slalom mi sono lanciata senza fare calcoli. Crans Montana mi porta fortuna: lo scorso anno feci un primo e un secondo posto".
Quarto posto – beffardo per l’inserimento inaspettato di Wendy Holdener in terza posizione, che ha buttato Brignone giù dal podio – nel Super G di ieri, e quinto posto oggi nella manche di Super G, che ha lasciate aperte le porte al podio finale. La valdostana ha condiviso ancora una volta lo stesso tempo con un’avversaria, un 1’04”61 (come Stephanie Brunner) che la pone a 91 centesimi da Sofia Goggia, seguita a 24 centesimi dall’altra azzurra Nicol Delago ed a 49 da Raghnild Mowinckel.