Il Diciotto “rappresenta l’anno corrente, nel corso del quale il nostro gruppo si è costituito e si svolgono le elezioni regionali, speriamo che sia ricordato, dopo il Quarantotto e il Sessantotto, come anno di totale rinnovamento, anno di vera rivoluzione”.
Ma Diciotto è anche un nuovo, “movimento di opinione” che, pare, sia pronto in realtà a lanciarsi proprio nella corsa per le Elezioni regionali del 20 maggio prossimo. Scrivono, sul loro sito internet, di essere “cittadini di tutte le età, di diversa estrazione e con percorsi formativi e professionali differenti e crediamo che la politica si possa fare attraverso il confronto libero e democratico, dove tutte e tutti possano partecipare senza vincoli ed imposizioni da chi la politica la pratica da tempo ma che per questo ha perso il suo significato più nobile”.
Un gruppo nel quale discutere di politica, che sembra però avere voglia di gettarsi concretamente nell’agone politico. Difficile correre da soli per le Regionali, “Diciotto” potrebbe essere un appetibile alleato per diverse forze. Tra potrebbe esserci Mouv’ – che peraltro ha da poco proprio compiuto il “salto” a partito politico – anche se, da questo punto di vista “Diciotto” pare piuttosto “freddino”.
L’altra ipotesi punta invece a Risposta Civica, la lista che ha esordito alle Politiche del 4 marzo, e che si sta muovendo per stilare l’elenco dei candidati delle Regionali. E che le Regionali siano nel mirino di “Diciotto” lo dicono alcuni indizi come il “programma” pubblicato sul sito, che affronta sinteticamente punti come la preferenza unica, i trasporti, l’agricoltura, la riforma della gestione del Casinò e quella della Pubblica amministrazione. Ma, soprattutto, lo dice anche il loro nome, e loro lo scrivono in homepage: “Perché 18 è l’obiettivo dei contendenti alle prossime elezioni, rappresentando la maggioranza dei consiglieri nell’assemblea regionale”.
Firmatari di un comunicato stampa (che però alla stampa non è arrivato) sono Francesco Cordone, Jeanne Cheillon, Livio Munier, Lucia Bertorello, Massimo Cuaz, Fulvio Cheillon, Giuseppe Brucculeri, Stefano Lucia, Elio Cheney, Massimo Pitassi, Michele Rossi, Debora Bogoni, Yves Burgay, Mattia Bogoni, Federica Catalano, Maria Golli e Bruno Bogoni e domenica 18 marzo muoveranno un nuovo passo, radunandosi in un incontro aperto a tutti alle 20.45, al Café Librairie di Aosta, in piazza Roncas.
Francesco Cordone, primo firmatario del comunicato e responsabile del sito spiega che la lista, da sola, alle Regionali, non correrà, ma che uno spiraglio – magari in coalizione – può esserci: “I tempi per comporre una lista non sono dalla nostra parte, sono un po’ troppo ‘stretti’. Siamo un gruppo nel quale la differenza la fanno le persone, e dopo alcuni incontri sembrava ridicolo buttare via il tempo e le proposte che abbiamo”.
La preclusione è la “vecchia politica”: “Nei vari movimenti ci sono diverse persone che hanno avuto esperienze politiche – conclude Cordone – ed è difficile possano accettare proposte come quella della preferenza unica. Non chiudiamo le porte, noi ci incontriamo, chiacchieriamo, e raccogliamo gente che ha delle idee in comune”.