Dopo essersi presentata, poco meno di tre mesi fa, l’associazione “Autonomie Biens Communs” parla alla politica e, puntando alla loro stessa natura, rivolgono ai candidati alle Regionali un appello: aggiornare la normativa che disciplina i “beni comuni”.
La richiesta che arriva da “ABC” è quella di avviare un confronto aperto sulla base delle recenti disposizioni in materia di domini collettivi approvate a livello nazionale a seguito delle quali, scrivono le Consorterie “è necessario rivedere rapidamente ed aggiornare la disciplina delle Consorterie valdostane. Questo momento rifondativo per i domini collettivi deve avere i suoi riflessi anche nell’ordinamento regionale, la cui normativa in materia risale agli anni ’70”.
“È ormai imprescindibile attualizzare la normativa regionale per ridare centralità alle Consorterie – scrivono nella lettera aperta ai candidati –, un istituto che ha caratterizzato la storia e l’organizzazione delle comunità rurali e che deve essere nuovamente valorizzato per una gestione sostenibile e responsabile del nostro territorio montano.
L’esigenza, secondo “Autonomie Biens Communs”, “è quella di intraprendere, quanto prima, un processo di riforma aperto, trasparente e partecipativo, che veda il coinvolgimento diretto delle Consorterie (riconosciute e non), degli ordini professionali interessati e dei diversi portatori di interesse. Chiediamo perciò che questa aspettativa trovi attenzione da parte delle forze politiche impegnate nel confronto elettorale e un concreto riscontro nei Vostri programmi, restando a disposizione per avviare il necessario dibattito”.