Una privatizzazione mascherata. E' l'accusa che rivolgono i sindacati ai vertici della Casa da gioco di Saint-Vincent in relazione al contratto con la De Vere Concept. Nelle scorse settimane le organizzazioni sindacali avevano scritto all'Amministratore unico, Giulio Di Matteo, chiedendo informazioni sugli accordi presi con la società aggiudicataria della gara per l'organizzazione e la promozione di tornei di poker ed eventi, oltre che per la gestione degli spazi pubblicitari.
La risposta del Casinò è stata picche. "I dati richiesti sono soggetti ad un vincolo di riservatezza richiesto dalla De Vere Concept" e ancora "in data 25 maggio 2018 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo in materia di tutele nel trattamento dei dati personali" e ancora "in tale fase di pianificazione di tali attività, è imprudente e potenzialmente dannoso, fornire dati personali di terzi".
L'investimento di 450 mila euro del Casinò a De Vere Concept srl è tornato ieri al centro di un nuovo incontro fra sindacati e azienda. “Di Matteo è ottimista sui riscontri economici che avrà questa collaborazione con De Vere Concept – sottolinea Vilma Gaillard della Cgil – Un investimento, che per l'amministratore unico, porterà un ritorno di immagine positivo della Casa da Gioco di Saint-Vincent. Da parte nostra non mancano le perplessità, visto l'investimento ingente. Per noi è essenziale che questa collaborazione con De Vere Concept non si riveli una sorta di privatizzazione mascherata”.
Critico anche Claudio Albertinelli del Savt: "L'impressione è che la De Vere farà più i suoi interessi che non quelli del Casinò. Nelle parole dell'Amministratore unico registriamo comunque troppi se, ma di concreto non vediamo nulla e quel poco che ci raccontano non ci convince. Gli introiti continuano a esser negativi e le sale sono vuote, non vediamo il rispetto del piano".
Fra le novità emerse durante l'incontro l'avviso pubblico firmato dall'Amministratore unico della casa da gioco "per la ricerca di professionisti o società di professionisti da contrattualizzare per la segnalazione di clientela che intenda frequentare la casa da gioco di Saint-Vincent". Una prima volta dettata dalla normativa.
Nelle prossime settimane l'azienda dovrebbe fornire ai sindacati il nuovo organigramma. "Avremo contezza dello stato attuale delle risorse presenti nella Casa da Gioco, anche in seguito alle 51 persone che sono andate via seguendo l'iter della legge Fornero” sottolinea ancora Gaillard mentre Albertinelli annuncia la convocazione di un'assemblea dei lavoratori per fare il punto della situazione.