Anche in Valle d’Aosta, come per il nazionale, si aggira lo spettro dell’ingovernabilità con i due partiti maggiori, Uv e Lega, che potranno contare al massimo su 7 consiglieri a testa.
Tra le novità di queste regionali anche il Movimento 5 Stelle guidato da Luciano Mossa che dovrebbe raddoppiare i seggi, dai 2 conquistati nel 2013 ai potenziali 4 di questa tornata.
Luciano Mossa si dice molto soddisfatto: “vuol dire che il lavoro di squadra sta dando i frutti desiderati”. Sulle alleanze future la strategia dei pentastellati valdostani è quella portata avanti a livello nazionale: “siamo aperti sui punti del programma esattamente come al nazionale, assolutamente non vogliamo allearci con le forze che hanno portato al declino questa regione e con quelle che hanno al loro interno condannati e indagati”.