Poste, siglato l’accordo sulle politiche del lavoro. In Valle 10 assunzioni a tempo indeterminato

L’accordo, a livello nazionale, prevede per il 2018 1080 assunzioni di lavoratori con contratto a tempo indeterminato del settore “recapito” 1126 trasformazioni da part-time e full-time nel settore “sportelleria”. In Valle colmerà la carenza di 10 postini.
Poste italiane
Economia

È stato sottoscritto ieri, mercoledì 13 giugno, dopo lunga attesa ed in modo unitario da Cisl Slp, Cgil Slc, Uilposte, Failp, Confsal e Ugl  l’accordo sulle politiche attive del lavoro che riguarda le Poste.

L’accordo, a livello nazionale, prevede per il 2018 1080 assunzioni di lavoratori con contratto a tempo determinato del settore “recapito” – ovvero la consegna – nelle regioni Lazio, Emilia Romagna, Friuli, Trentino Alto Adige, Veneto, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta; 1126 trasformazioni da part-time e full-time nel settore “sportelleria” e 358 in ambito “recapito” e 500 assunzioni dal mercato esterno di apprendisti da destinare alle sale di consulenza.

Oltre a questo, sempre a livello italiano, è stato definito il trasferimento – entro il prossimo autunno – di 204 dipendenti addetti al recapito e 159 agli sportelli dovuti ai processi di mobilità provinciale e regionale da realizzare entro un mese dalla sottoscrizione dell’accordo.

Dei risvolti a livello locale, invece, parla Maurilio Rosset, di Uilposte: “In Valle – spiega – c’è la necessità riconosciuta di 10 unità attinte dai dipendenti con contratto a tempo indeterminato. È un dato positivo: nonostante la riorganizzazione che partirà lunedì, e che prevede la consegna della posta a giorni alterni, la regione vedrà l’immissione dei 10 lavoratori a tempo indeterminato che mancavano”.

Ma non solo: “L’accordo, in questo senso – prosegue Rosset –, permetterà ai dipendenti di passare dal settore recapito a quello di sportelleria. È un accordo positivo e che cerchiamo da tempo, e che va a sanare una situazione di carenza di personale, dando anche la possibilità a chi negli anni ha svolto la professione di entrare nella graduatoria”.

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