Accoglienza migranti, Alpe richiama la Presidente ad una maggiore condivisione nelle scelte

Per il Galletto: "Le politiche dell’accoglienza e dell’immigrazione dovrebbero essere al centro dell’attività quotidiana della politica". Impegno Civico chiede al Governo regionale e alle altre forze "il superamento della gestione emergenziale"
Politica

Frizioni in Giunta regionale dopo il "no" della Presidente Nicoletta Spelgatti alla richiesta di accogliere 25 migranti. In una nota Alpe "bacchetta" la presidente. "Avrebbe potuto coinvolgere di più la sua maggioranza nella scelta di respingere le famiglie siriane, tema che sicuramente verrà trattato nei prossimi giorni" sottolinea il Galletto impegnandosi poi a "sollecitare e adoperarsi affinché questa maggioranza sappia trovare regole e passaggi condivisi umanamente e culturalmente e rispondenti ai principi di grande solidarietà che contraddistingue il popolo valdostano, lasciando da parte appetiti e sterile pietismo di chi vuole strumentalizzare la problematica".

Per Alpe: "Un paese che non sa accogliere è un paese senza futuro. E non si può trattare e parlare della situazione dei migranti solo quando ci si trova di fronte alla scelta tra accogliere o respingere. Le politiche dell’accoglienza e dell’immigrazione dovrebbero essere al centro dell’attività quotidiana della politica".

Il Galletto ricorda, quindi, come in Valle d’Aosta il bando che è stato predisposto dalla precedente legislatura prevede l’accoglienza solo di migranti uomini soli, non include le famiglie. L’accoglienza di famiglie è avvenuta solo per i comuni che hanno deciso di ricorrere allo SPRAR, servizio di accoglienza che si concorda e condivide direttamente con il Ministero.

A prender posizione sulla vicenda è anche Impegno Civico. 

"Non si doveva scendere a patti con il diavolo – usando l'efficace immagine di Famiglia Cristiana – proprio per governare diversamente da Rollandin?" sottolinea il Movimento, attaccando in primis Alpe: "E invece si amministra allo stesso modo. La risposta della maggioranza all'interpellanza della consigliera Pulz, rispetto alla conferma della chiusura dello sportello per i migranti, pur riguardando un altro aspetto, svela un preoccupante atteggiamento di chiusura".

Impegno Civico chiede, quindi, al Governo regionale e alle altre forze consiliari "il superamento della gestione emergenziale e “straordinaria” dell’accoglienza e un totale ripensamento delle modalità organizzative. Dopo anni, la scusa per non accogliere non può continuare ad essere quella della inadeguatezza delle strutture e delle norme previste dall’attuale piano regionale dell’accoglienza: occorre una presa di posizione diversa, che tenga conto della gravità della situazione".

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