Luca D’Isanto sconfitto in Sicilia, sfuma il sogno della cintura mondiale Wku di muay thai

“Sono contento perché ci ho provato e pur non essendo la mia disciplina, ho comunque combattuto un buon match”, ha commentato a caldo l’atleta del Fighting Club Valle d'Aosta, sconfitto ai punti da Prince Junior, lo specialista del Lussemburgo.
Luca D'Isanto in Sicilia
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Sconfitto con onore. Luca D'Isanto è uscito a testa alta dal ring siciliano sul quale c’era in palio la cintura mondiale Wku di muay thai, nella categoria 63,5kg. A batterlo, ma solo ai punti, è Prince Junior, lo specialista del Lussemburgo. “Sono contento perché ci ho provato e pur non essendo la mia disciplina, ho comunque combattuto un buon match”, ha commentato a caldo D'Isanto.
 
Contro il valdostano, il portacolori del Sandsak Team ha fatto pesare tutta la sua esperienza nella tecnica di combattimento orientale acquisita nei 46 match all'attivo. “Sapevo che il fattore esperienza avrebbe potuto fare la differenza – ha ammesso il portacolori del Fighting Club Valle d'Aosta -. Prince ha gestito meglio nella fase di clinch e sono pesate anche le diverse proiezioni che è riuscito ad portare a segno durante l'incontro. Dalla mia, invece, ho provato a tenere alta l'intensità sin dalla prima ripresa portando a segno diversi diretti. In qualche occasione sono andato vicino anche al ko ma non ci sono riuscito. Poi nel terzo round, mentre io attaccavo con un destro, mi ha centrato con una ginocchiata: in quel momento ho accusato il colpo. Di sicuro è stata una di quelle azioni che ha influito sulla differenza nel punteggio finale”.

Verdetto giusto anche secondo il tecnico Manuel Bethaz che all'angolo di Rosolini ha seguito il suo pugile. “Nella muay thai le proiezioni fatte da Prince valgono di più rispetto ai colpi di pugilato portati a segno a Luca. Questo ha fatto la differenza tra i due in un match molto bello dove entrambi hanno dato il massimo. Luca ha provato a imporre il proprio ritmo con l'intensità e con il suo pugilato. Infatti con il diretto destro, che è la sua arma migliore, ha rischiato in più di una occasione di mandare a tappeto l'avversario, mentre Prince, ha saputo comunque gestirlo, facendo bene nelle fase di clinch e mettendo a segno punti pesanti con le proiezioni”.

D'Isanto chiude così una stagione che rimane comunque memorabile per il Fighting Club Valle d'Aosta, protagonista su più fronti: dai campionati italiani, ai mondiali Open, fino ai Mondiali Ifma in Messico all'ultima edizione di Oktagon tenuta a Roma.

 

 

 

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