E’ iniziata puntuale alle 9 davanti al Gup Paolo De Paola, ma si è subito arenata dopo neanche un’ora, l’udienza preliminare sui finanziamenti regionali al Casinò.
A provocare il primo “stop” la costituzione di parte civile della Regione, rappresentata in aula dall’avvocato Riccardo Jans.
Le difese hanno sollevato due eccezioni, una di tipo più formale e l’altra relativa alla richiesta, da parte dell’Avvocatura regionale, di danno patrimoniale nei confronti dei politici e degli amministratori. In particolare gli avvocati difensori hanno contestato il fatto che la richiesta di danno patrimoniale fosse già stata avanzata in sede di giudizio contabile.
Eccezioni cassate dal giudice che ha, quindi, accolto la costituzione di parte civile dell’Amministrazione regionale.
Gli imputati sono otto. Sette sono accusati di concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e cinque anche di falso in bilancio. Si tratta dell’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, dell’assessore regionale alle opere pubbliche Mauro Baccega, del già assessore alle finanze Ego Perron, degli amministratori unici della casa da gioco nel periodo 2012-2015 (cui si riferiscono le contestazioni) Luca Frigerio e Lorenzo Sommo, nonché dei componenti del Collegio sindacale Fabrizio Brunello, Jean-Paul Zanini e Laura Filetti (per quest’ultima, l’imputazione è solo il falso in bilancio). La società “Casinò de la Vallée” è, inoltre, chiamata in causa quale ente responsabile dell’illecito amministrativo dipendente dai reati commessi dai suoi amministratori dell’epoca.