Anziché la solita grigliata o escursione, a Cervinia per Ferragosto si può andare a visitare un crepaccio. L'iniziativa è dei gestori del rifugio di Plateau Rosà, la famiglia Trucco.
A pochi metri della struttura si trova il crepaccio scelto, nel quale si può scendere fino a raggiungere una profondità di circa venti metri, ammirando così le millenarie glaciazioni, lo spettacolo delle pareti di ghiaccio che con i raggi del sole assumono colorazioni sempre diverse.
"L'idea – dice Lucio Trucco, gestore del rifugio delle Guide di Plateau Rosà – ci è venuta (ci confrontiamo sempre io e mio papà Giuliano), per far conoscere ai tanti turisti che visitano e sciano sul nostro ghiacciaio che cos'è un crepaccio. Da un lato vogliamo farli entrare e mostrare loro dall'interno e dal basso le bellezze uniche che solo stando dentro, nella pancia del crepaccio, si possono ammirare. Dall’altro lo scopo è soprattutto quello di sensibilizzare alpinisti e semplici escursionisti o sciatori sul pericolo dei crepacci, da come evitare di caderci dentro e quindi quali precauzioni prendere, a cosa fare in caso di accidentale caduta".
I Trucco, padre e figlio, sono guide alpine del Cervino e fanno altresì parte del soccorso alpino, con un'esperienza enorme maturata in anni e anni di vita professionale in montagna. Da gestori e ristoratori del rifugio delle guide di Plateau Rosà (e del rifugio Theodulo) hanno dunque voluto coniugare la loro passione con uno scopo quasi didattico. “L’iniziativa è aperta a tutti – spiega ancora Lucio – previa prenotazione telefonica".
Oltre all'assistenza tecnica su tutto il percorso, i gestori del rifugio mettono a disposizione imbracature e ramponi.
Info e iscrizioni per la discesa nel crepaccio: Lucio Trucco, cell. +39 334 703 7500