Il lavoro per aiutare le donne ad uscire dalla spirale della violenza. Di questo si è parlato mercoledì scorso, nella sede dell’Assessorato Sanità, durante la riunione del Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere.
Il Forum, nato come sede di dialogo e di confronto fra le Istituzioni e la società in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, ha lo scopo di progettare, realizzare e coordinare iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e formazione sul tema della violenza contro le donne.
Su invito dell’Assessora alla Sanità Certan, a chiusura del Forum, vi è stato un momento di dialogo e di confronto con Antonella Chiusole, dirigente dell’Agenzia delle Politiche del lavoro e delle Pari Opportunità della Provincia di Trento, che ha aperto la riflessione sul tema delle Politiche del lavoro e delle Pari Opportunità. Presente anche il Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti e l’Assessore alle Finanze, Stefano Aggravi.
Nella sua introduzione l’Assessora Chantal Certan ha voluto sottolineare come l’ambito lavorativo sia fondamentale per poter attivare Politiche di genere a tutela delle donne maltrattate.
"Per i soggetti che subiscono violenza – ha detto l’Assessora Certan – l’inserimento in un contesto lavorativo è elemento utile a superare la propria condizione. Il lavoro è inoltre uno dei rimedi più efficaci per affievolire le differenze di genere, poiché contribuisce alla crescita del ruolo della donna nel contesto sociale".
Anche il Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti ha voluto sottolineare il ruolo determinante del lavoro come strumento per superare le difficoltà da parte delle donne vittime di violenza: "E’ indispensabile – ha detto Spelgatti – implementare Politiche attive, sintesi di interventi a favore del lavoro e di azioni di “genere”, per dare maggiore tutela alle donne, che in questo modo possono trovare il coraggio di denunciare i maltrattamenti."
Mentre l’Assessore Stefano Aggravi nel suo intervento ha evidenziato che "Esiste la necessità di avviare azioni pubbliche, da attivare con la compartecipazione dei privati, per dare supporto e per creare misure di aiuto concrete a chi subisce, attraverso nuove Politiche del lavoro che tengano conto di dare rifugio e sostentamento alle donne vittime di violenza, portando anche un’attenzione particolare nei vari ambiti lavorativi al “rispetto di genere”.
La giornata è stata inoltre occasione per affrontare la prossima programmazione delle attività sulle Politiche di genere, in vista del Piano regionale triennale degli interventi contro le molestie e le violenze di genere.