Tre mesi di sospensione dall'insegnamento. E' l'esito del provvedimento disciplinare avviato dall'amministrazione regionale nei confronti di Raimondo Davide Donzel, titolare di una cattedra di filosofia al liceo scientifico di Aosta, a seguito della condanna definitiva per peculato, nell'ambito della “rimborsopoli” valdostana. Donzel era stato consigliere ed assessore nella scorsa legislatura del Consiglio Valle, venendo sospeso dalle funzioni per effetto della legge “Severino” dopo la sentenza d'appello, pronunciata a Torino il 14 febbraio 2017 (in primo grado, al Tribunale di Aosta, tutti gli imputati erano stati assolti).
Il provvedimento prevede che Donzel, già segretario regionale del Partito democratico, possa ritrovare i suoi alunni alla fine di novembre. Nell'istruttoria del procedimento, il docente è stato sentito, con i suoi rappresentanti sindacali. La Corte di Cassazione, lo scorso 30 marzo, aveva rideterminato la pena a carico dell'ex amministratore, dopo aver escluso alcuni episodi oggetto del verdetto di appello, portandola – in via definitiva – ad un anno, sei mesi e venti giorni di reclusione, con interdizione di pari durata dai pubblici uffici e sospensione condizionale. Al momento, non si registrano commenti di Donzel, che ha la possibilità di impugnare la decisione assunta a suo carico.