Solo 18 anni e ancora tanto tempo per sperimentare, crescere e maturare. Piglio realista e sognatore di chi ha la musica nel sangue e la fortuna di trovare le parole giuste e semplici per raccontare un mondo fra l’adolescenza e l’età adulta fatto di energia e di momenti difficili da capire e superare.
Elisa Neve (all’anagrafe Elisa Neve Livi), arriva dalla musica, suona la chitarra da quando ha 9 anni, ma il mondo del canto ha deciso di prenderlo di petto e di cercare di passare per l’ingresso principale: a ottobre infatti parteciperà alle semifinali nazionali per Sanremo Giovani, concorso che, se a buon fine, le darà la possibilità di partecipare alle finali nazionali in cui verranno scelti 24 concorrenti che vinceranno la possibilità di sfidarsi durante 6 serate su Rai1 per contendersi gli unici 2 posti disponibili nella kermesse ligure sul palco con i big della canzone italiana.
Una carriera per il momento corta, vista la giovane età, ma che le ha già permesso di cimentarsi con le cover e con dei testi scritti da lei e arrangiati da Simone Momo Riva nel TdE Studio.
“Ho iniziato a fare musica da bambina, suonando la chitarra, ma mi sono avvicinata e poi appassionata al canto solo 1 anno fa, quando ho incontrato Davide Dugros, a cui devo molto, e quando ho iniziato a frequentare una scuola di canto e l’anno scorso sono andata in Umbria a studiare canto nella scuola di Mogol. Anche il Tour Music Fest – (sempre con il grande paroliere italiano n.d.r.) -, è stata una grande opportunità per me”.
Elisa inizia così una grande avventura, senza però immaginare che una passione nata in maniera spontanea, potesse proiettarla in un mondo come quello della rassegna più importante della canzone italiana: Sanremo. “L’avventura sanremese è iniziata per scherzo – continua la giovane originaria di Saint-Vincent -, ma mi rendo conto concorso dopo concorso che il mio impegno cresce e che le energie che metto in questo progetto sono tante, anche se rimango sempre con i piedi per terra, essere arrivata fin qui per me è già un gran risultato e mi ripaga dei sacrifici e della fatica. Ho iniziato a scrivere i testi delle canzoni e per la musica mi sono affidata a Simone che mi è stato molto dietro e che ringrazio”.
Accanto a Neve sempre papà e mamma, i suoi più grandi fan che la seguono a ogni prova: “A loro devo molto, durante l’ultima esibizione – (venerdì 31 e sabato 1 settembre a Novara per la finale interregionale Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta n.d.r.) -,li ho visti sotto il palco e mi sono emozionata ancora di più. Io non credevo alla fortuna che stavo vivendo e più li guardavo e più capivo che anche per loro era una sensazione bellissima. Se credo in questo progetto è perché anche loro ci credono e mi aiutano ogni giorno”. Nel futuro di Elisa c’è la scuola, la giovane sosterrà quest’anno la maturità al liceo musicale di Aosta, il concorso per Sanremo Giovani, nel quale per il momento convergono tutte le sue energie, e forse un progetto con Momo Riva, la creazione di un EP, “un prodotto che sarebbe disponibile nel caso capissi che questo è quello che vorrei fare, o anche solo per racchiudere alcuni inediti che sto scrivendo e scriverò”.
In un ambiente in cui la fortuna molto spesso va a braccetto con la costanza, Neve non vuole accelerare i tempi: “Non mi faccio castelli in aria, fin qui è andata bene e io sono felice e emozionata. Quando si sale su un palco c’è sempre la tensione, soprattutto se sono palchi importanti, ma quando ti annunciano e senti il tuo nome sai che il bello è solo all’inizio”.
Le sonorità della giovane di Saint-Vincent si rifanno molto al mondo melodico della Pausini, la sua artista di riferimento, ma il bello di Neve è il suo mondo, fatto di parole e musica sincere, senza troppi virtuosismi inutili, ma che rispecchia un pop italiano pulito, come il viso della giovane valdostana, che in molti sperano di trovare sul palco di Sanremo.