Una scena degna di una pellicola firmata Quentin Tarantino, quella presentatasi negli scorsi giorni agli agenti della Polstrada in servizio al tunnel del Monte Bianco. Un tir in ingresso in Italia perde sangue dal portellone posteriore in modo evidente. I poliziotti comprensibilmente si allarmano e lo fermano, chiedendo all’autista, un 51enne belga, di poter verificare la cella frigo.
Una volta aperto il camion, la sequenza “splatter” per fortuna non vira sulle atmosfere più trucide di "Le Iene": gli uomini della sottosezione di Courmayeur si trovano davanti agli occhi un carico di carne fresca macellata, prevalentemente delle mezzene di agnello. Gli resta da capire il perché di quel sangue, ma la risposta arriva al termine dei controlli, in cui viene coinvolto anche il personale del Servizio igiene alimenti di origine animale dell’Usl della Valle d’Aosta.
Le norme prescrivono, per un trasporto del genere, una temperatura di -18 °C, mentre sull’autoarticolato vengono accertati +1,6 °C, quasi venti gradi più del dovuto. L’intero carico viene quindi posto sotto sigillo, per essere distrutto una volta giunto a destinazione. All’autista sono state contestate anche violazioni alle norme sui tempi di guida, con la sanzione complessiva che ha superato i 3.500 euro.