Si sa i figli sono “piezz’ ‘e còre”. E’ difficile vederli crescere e camminare con le proprie gambe. Quando poi la strada che devono affrontare è lunga 330km con 24.000 metri di dislivello positivo e piena di insidie, non tutti i genitori resistono alla tentazione di non lasciarli da soli.
Questa volta però l’amore di un padre è costato alla figlia la squalifica dal Tor des Géants. A pochi passi dal tanto agognato traguardo.
La lettera del Direttore di gara, Alessandra Nicoletti, è arrivata ieri, venerdì 14 settembre e ha decretato la fine della corsa per Valeria Cavallo, giovane atleta di Milano, per “accompagnamento con assistenza personale scorretta al di fuori dei punti consentiti”.
A pubblicare la missiva degli organizzatori del Tor des Géants è lo stesso padre della ragazza, che spiega quanto accaduto in questi giorni.
“Valeria è stata squalificata nell'ultima tappa prima dell'arrivo a causa dei miei post realizzati lungo il percorso della gara.” racconta Andrea Cavallo “Quando è giunto l'avvertimento ho cancellato tutto e mi sono addirittura allontanato dalla Valle, ma non è servito e Valeria è stata fermata a Bosses, a pochi chilometri dalla meta. Posso solo immaginare il dolore di mia figlia, ed il mio è ancor più grande per la consapevolezza di esserne stato la causa”.
Il padre spiega, quindi, di aver "pensato di far bene e di divertirci insieme in questa grande avventura, ma evidentemente i social hanno il difetto di scoprirci eccessivamente il fianco e di rendere una realtà non sempre veritiera".
Poi l'amarezza unita alla consapevolezza dell'errore commesso. "Vorrei portarti, ora sì, in spalle fino a quel traguardo che ti sei grandemente meritato, ma ora hai la consapevolezza che anche i padri sbagliano, forse per eccesso di amore – scrive ancora Cavallo – Sei stata incrollabile, animata da una volontà di ferro. Voglio che tutti lo sappiano. Io lungo quei sentieri ho imparato ad amarti di più".