Il lavoro “dietro le quinte” dei rispettivi legali si è rivelato proficuo. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 20 settembre, dinanzi al giudice di pace di Aosta Giuseppe De Filippo, è stato ufficializzato il raggiungimento dell’accordo di conciliazione tra L.F., medico 54enne a processo per percosse e minacce, e il dirigente scolastico 64enne dell’Istituzione “Mont Emilius 3”, che lo aveva denunciato, facendo scattare indagine e successiva imputazione.
L’intesa, annunciata in aula dall’avvocato del Preside, Carlo Curtaz, si articola su quattro passi reciproci. Il suo cliente ha rimesso la querela sporta ai Carabinieri, lamentando di aver ricevuto dal chirurgo uno schiaffo, nell’ufficio alle scuole di Pont-Suaz, a Charvensod, lo scorso 21 febbraio. Lo stesso si è impegnato a fare, con un esposto depositato a sua volta contro il 64enne, lo specialista in chirurgia vascolare, difeso dall’avvocato Davide Meloni. Il medico ha, inoltre, rifuso con 5mila euro il danno cagionato al dirigente ed ha sottoscritto e consegnato una lettera formale di scuse, rivolta alla parte lesa e all’istituzione di cui è a capo.
Preso atto della situazione, il pm Sara Pezzetto ha quindi chiesto di “non doversi procedere” nei confronti dell’imputato, per intervenuta remissione della querela. Il giudice ha decretato la chiusura del procedimento nei confronti di L.F.. Dopodiché, nel prendere atto della composizione bonaria del contenzioso, ha auspicato che entrambi “possano comunque svolgere riflessioni a latere”, dal momento che, “talvolta, me lo insegna l’esperienza, le colpe non sono tutte da una parte” e “bisogna capire perché si giunge ad assumere determinati atteggiamenti”.