Si dichiarano totalmente estranei alla vicenda, Roberto Malcuit, sindaco di Challand-Saint-Victor e Claudio Alliod, tecnico comunale di Ayas. I due, da giovedì, sono gli arresti domiciliari con l'accusa di turbativa d'asta. Malcuit e Alliod saranno sentiti dal gip di Aosta, Maurizio D'Abrusco, martedì 11 novembre, e intendono chiarire tutta la posizione.
Ai domiciliari è finito anche Marco Gallina, responsabile di zona della ditta Proludic, specializzata nella progettazione di aree verdi. Oltre ai tre finiti agli arresti domiciliari, ci sono altri tredici indagati. Si tratta il sindaco di Ayas Giorgio Munari, il vice sindaco di Challand-Saint-Victor Giuseppe Chouquer, sei imprenditori e cinque funzionari tecnici comunali.
Durante le indagini, coordinate dal pm Luca Ceccanti e durate diversi mesi, i finanzieri hanno eseguito otto perquisizioni in Valle e fuori. Secondo l'accusa, era prassi consolidata favorire la vincita delle gare d'appalto di determinate imprese, in questo caso quella di Marco Gallina, il tutto per finalità clientelari o elettorali.
Nel mirino degli inquirenti sono finiti nove appalti, 5 a Challand-Saint-Victor, 3 ad Ayas e 1 a Pollein per alcuni lavori alla Gran Place. Il tutto per oltre un milione di euro. Si tratta di appalti, risalenti agli ultimi due anni e mezzo, e tutti per aree verdi, parchi giochi e prestazioni di servizi, come manutenzione e risistemazione di aree.
Dalle indagini sono usciti documenti che riportavano la data antecedente al bando di gara. Sullo stesso bando, inoltre, vi erano gli stessi giochi del catalogo della ditta Proludic, per cui era molto difficile che un'altra società avesse potuto fornire quei materiali.