Aosta, “Open Fiber” porta la fibra ottica in città nel 2019

La società, partecipata di Enel e Cassa depositi e prestiti, è pronta ad investire 5 milioni di euro per portare 60 km di infrastruttura e circa 10mila km di fibra ottica.
Società

L’obiettivo dichiarato è semplice, cominciare – entro fine 2018, ma il piano entrerà nel vivo nei primi mesi del prossimo anno – a portare ad Aosta una rete interamente in fibra ottica che permetta a cittadini, imprese e uffici pubblici di navigare alla velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo.

Convenzione firmata (a fine luglio) alla mano, è stata presentato questa mattina – lunedì 29 ottobre – l’accordo tra il Comune di Aosta e Open Fiber che vedranno la realizzazione di circa 60 km di infrastruttura sotto gli asfalti cittadini per stendere grossomodo 10mila km di fibra ottica.

Un investimento, per Open Fiber – società partecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti – da circa 5 milioni di euro, che ha l’intento di cablare in FTTH (acronimo di “Fiber To The Home”) oltre 15mila unità immobiliari del Capoluogo.

“Un investimento importante per i cittadini – spiega l’Assessore Andrea Edoardo Paron, che la delega ‘smart city’ –, un lavoro concretizzatosi a luglio e che andrà a cablare gran parte della città con infrastrutture di ultima generazione che arriveranno direttamente nelle case”.

Nuovi scavi in città

Qualche “impiccio”, per nuovi lavori su strada che dovrebbero prendere il via in primavera, ci sarà, e Paron li mette in conto: “Cercheremo di creare minor disagio possibile – spiega –, e abbiamo già contattato Telcha che ha posati i cavidotti nella sua rete”.

Telcha che metterà a disposizione la rete realizzata per il teleriscaldamento per installare anche parte della fibra ottica, per poco più di un quarto delle necessità di Open Fiber, ovvero 17 km sui 60 complessivi, mentre altri 4 si appoggeranno sull’infrastruttura comunale già esistente.

“I lavori di predisposizione dei cantieri – spiega invece Giovanni Romano Poggi, N&O Manager di Open Fiber – inizieranno entro la fine dell’anno e dalla primavera 2019 cominceranno in modo massivo per aprire il servizio vendita in estate”. Ci saranno dei cantieri di scavo, ma cercheremo di limitare l’impatto attraverso tecniche più rapide come gli scavi in minitrincea”.

I vantaggi della fibra

A spiegare le virtù della fibra ottica è ancora Poggi: “Le reti in rame esistenti sono obsolete e soggette a grosse interferenze. Nella fibra ottica non passa un segnale elettrico ma ottico, con componenti che non consumano energia, non ha dispersioni e ha performance elevate”.

Aosta, la cintura e gli altri comuni

Oltre ad Aosta, in cui i lavori devono ancora cominciare, sono quattro i comuni valdostani pronti ad avviare la fibra ottica sul proprio territorio: Issime, Issogne, RhêmesNotreDame e Valsavarenche.

Una “zona d’ombra”, stando alla mappa presentata in conferenza stampa, insisterà comunque in pieno Centro di Aosta: “La parte in bianco – spiega Poggi – non è attualmente inserita nel programma perché insistono dei luoghi di interesse della Soprintendenza ai Beni culturali, con la quale intercorre un fitto dialogo”.

Altro discorso per i comuni limitrofi ad Aosta che – al netto della suddivisione in “cluster” fatta da Open Fiber – si fondono ormai organicamente con le periferie della città. Anche qui il discorso è tutto “in itinere”: “Qui gli interlocutori – conclude Poggi – sono la Regione ed il soggetto ministeriale. Essendo l’interlocutore il Ministero le tempistiche sono diverse e non è detto che tutti i comuni saranno coinvolti perché potrebbero essere scelti altri operatori”.

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