E’ arrivata anche in Italia la nuova Jeep Wrangler

La nuova nata non è qualificabile come model year, frutto di un restyling, sarebbe riduttivo. La vettura è stata quasi interamente riprogettata.
Jeep Wrangler
Gioie e Motori

Jeep vuol dire fuoristrada e fuoristrada vuol dire Jeep. Detta così, può suonare quasi apodittico ma è innegabile che questa è l’equazione, da sempre. Vero è che attualmente l’off road viene frequentato anche da altre Case che si sono affacciate sul mercato con modelli più o meno hard. Ma Jeep è un brand consolidato da circa ottant’anni e lo conferma anche nel 2018. Abbiamo già illustrato la Renegade, proiettata nel 2019. Oggi è la volta della Wrangler, da poco nelle concessionarie italiane, giunta alla quarta generazione. Cosa rappresenta la Wrangler? Robustezza, diremmo quasi rudezza, e sicurezza assoluta. La nuova nata non è qualificabile come model year, frutto di un restyling, sarebbe riduttivo. A vederla, così sembrerebbe, ma non fatevi ingannare: la vettura è stata quasi interamente riprogettata. Il design è tipico. Il frontale è il classico a sette feritoie ma, prima novità, è più arrotondato, tridimensionale, con proiettori a led. Nell’insieme, un look più aggraziato, meno ruvido. Insomma, più gradevole e funzionale. Ma non disperino gli amanti del marchio: troveranno parafanghi sporgenti, parabrezza piatto e abbattibile, forme comunque spigolose, telaio a longheroni, portiere in alluminio amovibili, roll bar a gabbia interno, capote hard top, anche con copertura in tela apribile elettricamente, pneumatici da 32″. Quanto basta per confermare gli stilemi della tradizione.

Altra novità le motorizzazioni. Sono due i propulsori, entrambi a quattro cilindri. Un benzina 2.0 Turbo da 272 cavalli e una coppia di 400 Nm. Ad accompagnarlo, un Turbodiesel 2.2 da 200 cavalli e una coppia ragguardevole, 450 Nm a 2000 giri, che garantisce prontezza e progressività, con l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9″6, un dato ottimo data la stazza del modello (2.158 kg.): il turbocompressore è a geometria variabile con sistema di alimentazione Common Rail Multi Jet II per la massima efficienza. La trazione integrale presenta la funzione 4X4 Auto a ripartizione variabile tra i due assali, inseribile fino a 72 km/h. La trasmissione prevede un cambio automatico a otto rapporti e le marce ridotte. La Wrangler ha dimensioni significative – la lunghezza si attesta a 4.88 metri – ma si caratterizza per stabilità e confort all’interno, con i fianchi delle portiere imbottiti e un sedile posteriore dove i passeggeri siedono comodi, senza dimenticare una rumorosità poco accentuata soprattutto ai bassi regimi. La connettività è di buon livello, organizzata con un display da 8″4, cui si aggiungono una presa 230V e ingressi USB. Non mancano i sistemi di sicurezza per il monitoraggio dell’angolo cieco, le telecamere di avviso di traffico, il park sense, i front e rear park assist, per un parcheggio senza ansie. Tre gli allestimenti: “Sport”, “Sahara” e “Rubicon”, destinato ai terreni impervi. Prezzi a partire da euro 48.000.

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