L’accusa di aver “strappato” la borsetta ad un’anziana si è trasformata, per un 54enne originario del palermitano, in una condanna a tre anni di reclusione, oltre a 800 euro di multa. La sentenza è stata pronunciata oggi, martedì 13 novembre, dal giudice monocratico Marco Tornatore, al termine del processo al Tribunale di Aosta.
A Salvatore D’Alessandro, questo il nome dell’imputato, la Procura contestava il furto con strappo aggravato. I fatti risalgono allo scorso 21 gennaio. In serata, secondo le indagini della Squadra Mobile della Questura, il 54enne era riuscito a rubare alla donna effetti personali e contanti, nei pressi di un albergo della zona di viale Gran San Bernardo, e a far poi perdere le sue tracce nel centro della città.
Gli uomini della Sezione furti erano partiti da alcuni elementi delle testimonianze raccolte subito dopo l’episodio, nelle quali ritornava il “forte accento siciliano” dell’uomo. Circoscrivendo in tal senso la cerchia dei “clienti abituali” della Questura, erano giunti a D’Alessandro, pregiudicato per reati contro il patrimonio, disoccupato e senza fissa dimora. Lo avevano quindi arrestato in Piemonte il 23 febbraio scorso, a seguito di un provvedimento di custodia cautelare firmato dal Gip.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. In aula, il difensore dell’imputato, l’avvocato Valeria Fadda, ha annunciato ricorso in Corte d’Appello, ritenendo che – in merito all’episodio oggetto della contestazione – non sia stata raggiunta la prova che a commettere il fatto sia stato effettivamente il suo cliente. L’accusa era rappresentata dal pm Carlo Introvigne.