Incendio alla Cogne, accertamenti della Procura

Aperto un fascicolo - al momento senza ipotesi di reato, né indagati - mirato in particolare ad approfondire la dinamica del verificarsi del rogo e le sue eventuali conseguenze ambientali.
Incendio alla Cogne
Cronaca

Accertamenti sono stati avviati, da parte della Procura della Repubblica, sull’incendio che, nella tarda mattinata di sabato scorso, 24 novembre, è scoppiato nel reparto “Colata continua” dello stabilimento Cogne Acciai Speciali.

Il pm Eugenia Menichetti ha aperto un fascicolo per “fatti non costituenti notizia di reato” (quindi, al momento, senza ipotesi delittuose, né indagati), con gli approfondimenti che riguardano soprattutto due profili: gli eventi che hanno condotto al verificarsi del rogo e le eventuali conseguenze ambientali dell’accaduto.

Al riguardo, gli uomini dell’aliquota del Corpo forestale della Valle d’Aosta della Sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura stanno acquisendo vari elementi sull’accaduto. Il rogo, domato dai Vigili del fuoco, non ha coinvolto personale dello stabilimento. A bruciare, secondo quanto emerso, sarebbero stati degli imballaggi, incendiati da una fuoriuscita di acciaio liquido.

Nell’area dell’acciaieria era intervenuta anche l’Arpa, con i suoi tecnici, per rilievi finalizzati a “caratterizzare gli impatti complessivi sull’ambiente”. Le centraline di Aosta dell’Agenzia non avevano rilevato, nella giornata di sabato, concentrazioni anomale di polveri sottili ed ossidi di azoto.

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