“A questo punto ha senso andare avanti così? Ha senso votare un bilancio e poi restare a guardare se verrà o non verrà votato in aula con tutti i rischi politici e amministrativi del caso?”.
A chiederselo, pochi minuti fa via Facebook, è il consigliere regionale in quota Mouv’ Roberto Cognetta che, nei fatti prende atto – non senza rammarico – della fine del governo Spelgatti nel quale il suo movimento esprimeva l’Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Regione Elso Gérandin.
Domanda con una risposta immediata: “No, io credo che non abbia senso – scrive ancora Cognetta – e credo anche che una volta approvata in giunta la legge di bilancio poi si debba lasciare il posto libero a chi pensa di avere i voti per governare anche se non ha i voti per fare una mozione di sfiducia costruttiva. Credo che si sia fatto abbastanza e credo che non serva a nulla prolungare l’agonia di un governo morente”.
“Il governo in mano ai soliti noti”
“Si poteva fare di più? Sicuramente sì – prosegue il consigliere Mouv’ –, si potevano fare trattative diverse e soprattutto si poteva fare più politica, ma per farla bisognava averne le capacità e i 10 (+ 2 o forse 3 ormai non so più esattamente come sono messi gli schieramenti) non erano tutti allo stesso livello di preparazione e soprattutto di capacità di analisi anche se il limite più grosso è stato dettato dall’inesperienza fusa alla paura di sbagliare che normalmente impedisce di fare ragionamenti lucidi e soprattutto lungimiranti”.
Ed ora? Ora si lascia il tutto ad altri, sulle cui scelte future Cognetta indirizza le sue perplessità: “Lasciamo il governo della Valle d’Aosta in mano ai soliti noti che si occuperanno, come sempre di amministrare e non faranno politica ovvero non troveranno risposte adeguate ai problemi reali della gente”.
Un appello politico
Cognetta non si nasconde dietro ad un dito. Per lui le soluzioni devono arrivare dalla politica: “La legge elettorale sta alla risoluzione del problema del lavoro che manca in questa regione come fare un cioccolatino in casa sta a trovare una soluzione per una fabbrica di cioccolato che chiude. Tutti sono capaci a fare il primo, per trovare la soluzione al secondo ci vogliono idee chiare, tempo, risorse, spirito d’iniziativa, voglia di lavorare, certezza che si può anche non ottenere il risultato finale e nonostante questo provarci lo stesso”.
“Insomma per risolvere i problemi di questa regione – chiude l’ex 5stelle – ci vuole la Politica e bisogna essere capaci a farla altrimenti si ha a che fare con dei cioccolatai casalinghi e non con dei Politici”.