Poco più di dieci giorni, ed il sogno di molti trail runners si metterà in moto. Aprono il 1° febbraio, infatti, le iscrizioni al Tor des Géants ed al nuovo Tor des Glaciers, mentre bisognerà attendere un mese in più per quelle a Tot Dret ed al Passage au Malatrà. Per tutte le gare, le iscrizioni vanno fatte, come di consueto, sul sito www.100x100trail.com.
Il Tor des Géants va in doppia cifra
Sarà un’edizione speciale, quella del Tor des Géants 2019: l’edizione numero 10, un traguardo importante raggiunto dalla gara principale dei VDA Trailers che fa parlare di sé in tutto il mondo. Saranno al massimo 800 gli iscritti (a cui si aggiungeranno le wild card dell’organizzazione e degli sponsor) che, l’8 settembre alle 12, saranno al via da Courmayeur. Gli inseguitori di questo sogno chiamato Tor avranno tempo dalle ore 12 del 1° febbraio alle ore 18 del 14 dello stesso mese per pre-iscriversi: se verrà superata quota 800, il consueto sorteggio deciderà chi potrà essere della partita. Ci sarà poi tempo fino al 15 marzo per perfezionare l’iscrizione al costo di 750 euro. Un prezzo che non ha mancato di destare polemiche, ma anche prese di posizione in favore della politica dell’organizzazione. Tra chi, sui social, commenta “per me è la fine di un sogno, non posso più permettermelo, roba da ricchi” e chi vi ha già partecipato e ritiene che “li vale tutti i 750€, per l’organizzazione e le forze messe in campo è una gara che vale 1000€”, c’è anche chi fa notare che il Tor non è una “gara sociale”: “Ricordatevi che se volete fare il giro dell’altavia n1 e numero 2 liberi di farlo in qlsiasi momento dell’anno..nessuno obbliga a pagare quei soldi…Nn capisco qsta polemiche..potrà sembrare caro…fate altre gare!!”. Alessandra Nicoletti, presidente di VDA Trailers, rispedisce al mittente questi attacchi: “Il costo del Tor è sempre stato basso, e lo è tuttora. Chi lo vede da fuori non sa cosa significhi organizzare una gara di sei giorni in giro per i monti. Oltre al fatto che ci sono degli adempimenti amministrativi e burocratici sempre più onerosi, facciamo un esempio banale: nel 2018 ci sono stati 535 finishers, che hanno potuto usufruire di 52 diversi punti ristoro, per un totale di 27.820 pasti serviti. Questo solo per i finishers. C’è poi il trasporto dei materiali, 600 ore di medici e tantissimi altri elementi, e se si guardano le cose sotto quest’ottica sai può capire quanti costi ci siano. E poi si pagano 750 euro per correre una delle gare più importanti del mondo. A livello di costi non può essere paragonabile ad altre gare, come l’UTMB: la durata temporale fa la differenza”.
Chi non dovrà passare dalla lotteria del sorteggio saranno i Senatori del Tor ed i finishers delle due edizioni del Tot Dret. Inoltre, a disposizione di runner “generosi” che desidereranno esprimere concretamente il loro sostegno verso persone meno fortunate di loro, ci saranno venti pettorali solidali al costo di 2000 euro, la cui vendita è prevista via internet dal 20 marzo al 30 giugno 2019, e dieci pettorali ambientali, in vendita nelle stesse date e con la medesima modalità. Il ricavato dei pettorali solidali andrà in beneficenza ad associazioni e onlus partner dell’organizzazione, mentre il ricavato dei pettorali ambientali verrà utilizzato per finanziare studi e attività relative alla diminuzione dell’impatto ambientale nei territori dove si svolge il TOR.
Il Tor des Glaciers: più ultra dell’ultra, ma solo per pochi
Si poteva rendere il Tor des Géants ancora più duro? Sì, passando per le Alte Vie numero 3 e 4 ed allungando il percorso fino a raggiungere i 450 km con 32.000 metri di dislivello (da finire in 190 ore). Parleremo nei prossimi giorni più approfonditamente del Tor des Glaciers, che partirà da Courmayeur il 6 settembre alle 20. Le date di iscrizione sono le stesse del Tor des Géants, ma qui il criterio fondamentale è che bisogna aver finito almeno una delle precedenti edizioni del Tor in meno di 130 ore. Solo in 100 potranno avere l’occasione di provare questa nuova gara, sulla base di una selezione “per titoli” che l’organizzazione farà sulla base dei curricula dei corridori. Il prezzo dell’iscrizione è di 1000 euro.
Tot Dret: obiettivo quota 500 partecipanti
Poche le novità – in termini di iscrizione – per il Tot Dret che, con la nascita di nuove gare “sorelle”, punta a diventare una figura di riferimento. Le iscrizioni, al costo di 200 euro, apriranno il 1° marzo alle 12 per concludersi il 31 maggio alle 18: non è previsto un sorteggio, ma verranno ammessi i primi 500 iscritti in ordine cronologico. Saranno poi disponibili, dal 20 marzo al 30 giugno, venti pettorali solidali al costo di 1000 euro.
Nasce il Passage au Malatrà, 30 km passando per la “porta del Paradiso”
Da sempre considerato uno dei passaggi più suggestivi del Tor des Géants, il Col de Malatrà, a 2925 metri, si è meritato una gara tutta per sé: il Passage au Malatrà, 30 km da concludere in 8 ore con partenza da Saint-Rhémy-en-Bosses ed arrivo a Courmayeur il 14 settembre. Le iscrizioni, che prevedono una quota di partecipazione di 40 euro, apriranno il 1° marzo alle ore 12 per chiudersi il 31 agosto alle ore 18. Saranno ammessi i primi 500 concorrenti secondo l’ordine d’iscrizione.