Il Tribunale di Aosta valuterà l’effettuazione di una rogatoria internazionale per reperire Valter Vigliecca, il broker 60enne di cui “non vi è più traccia” in Valle dal 2014, imputato di truffa ed appropriazione indebita. Secondo la Procura, assieme all’uomo avrebbero preso infatti il volo anche i soldi affidatigli da una quindicina di clienti, per un totale di circa 2,3 milioni di Euro.
La richiesta è stata avanzata dalle parti al giudice monocratico Marco Tornatore, in occasione dell’udienza di oggi, venerdì 18 gennaio, al Tribunale di Aosta. All’inizio del processo, nel marzo 2017, il difensore del consulente, l’avvocato Giovanni Borney, aveva eccepito che l’atto giudiziario inviato a Capo Verde, dove Vigliecca parrebbe abitare, non fosse mai arrivato nelle mani dell’imputato, che non sarebbe quindi a conoscenza del procedimento che lo riguarda.
A quel punto, vista l’impossibilità di aprire il processo, il giudice aveva stralciato la sua posizione, rinviando gli atti in Procura, per effettuare nuovi tentativi di rintracciare l’uomo, che si sono tuttavia conclusi con un verbale della Questura di Aosta di infruttuose ricerche. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 15 febbraio. Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, era emerso che ai clienti del professionista venivano prospettati significativi interessi, al fine di convincerli ad affidare il loro denaro.
Tra i “business” prospettati ai risparmiatori, che Vigliecca riceveva nel suo lussuoso studio in piazza Chanoux, un impianto di desalinizzazione, proprio a Capo Verde, per un ammontare dell’investimento complessivo di circa 500mila euro. Il processo di primo grado, nello scorso luglio, si era chiuso per altri due imputati coinvolti nell’inchiesta: il consulente 48enne Pierantonio Sabbadini (condannato a 2 anni e 6 mesi per la truffa a tre persone) e la 42enne Mihaela Sinescu (assolta dall’imputazione di truffa e appropriazione indebita).