La Biblioteca comunale, in occasione della celebrazione della Giornata della memoria, organizza sabato 2 febbraio alle ore 21 presso la Chiesa Parrocchiale il concerto “Grido di Fratellanza”. Per rinvigorire il valore del rispetto reciproco contro ogni discriminazione e ogni forma di razzismo. Il compito di allietare la serata è affidato al Coro Elikya, che in lingua bantù significa “speranza” e che da anni concretizza nel canto i valori in cui crede.
Il coro, infatti, attraverso il linguaggio universale della musica, trasmette un messaggio di speranza per tutti i popoli della terra. I principi di pace e fratellanza che danno vita ad ogni azione vogliono essere la testimonianza di una integrazione possibile. Le diversità di provenienza, lingua e religione vengono riconosciute per trovare insieme un massimo comune denominatore. Un modello di integrazione che può rispondere alla domanda di quale cambiamento sia possibile per il raggiungimento di un Bene Comune.
Il Coro Elikya muove i primi passi nel 2009, su iniziativa del maestro Raymond Bahati. L’idea nasce dall’esperienza maturata all’interno del Centro Orientamento Educativo e dal desiderio del fondatore, don Francesco Pedretti, di proporre un modo nuovo di vivere la liturgia comunitaria.
Attualmente il coro è una realtà multietnica di circa 40 coristi di 16 nazionalità diverse. Una ricca formazione musicale di circa 10 musicisti italiani ed africani. Violino, violoncello, flauto, chitarra, percussioni, marimba, tastiera, contrabbasso.