La stagione 2019 delle Conferenze della Société della Flore Valdôtaine prende avvio giovedì 7 febbraio alle 20.30 alla Biblioteca regionale con una serata a cura di Massimo Bocca, direttore del Parco Naturale Mont Avic, dedicata alla pernice bianca e alle sue possibilità di adattamento ai cambiamenti climatici.
La pernice bianca è un uccello diffuso prevalentemente nelle tundre rocciose subartiche. Alcune popolazioni disgiunte occupano le montagne più elevate della Scozia, delle Alpi e dei Pirenei, dove la specie trova ambienti simili a quelli delle sue aree di origine. Particolari adattamenti anatomici, fisiologici e comportamentali consentono a questo galliforme di resistere a rigide condizioni climatiche e di nutrirsi di vegetali ricchi di componenti difficilmente digeribili. Recenti studi hanno per contro evidenziato una scarsa tolleranza all’aumento delle temperature estive. I rapidi cambiamenti climatici in atto possono influire in modo particolarmente negativo su specie considerate relitti glaciali, presenti alle nostre latitudini soltanto ad alta quota. La complessità delle interazioni fra animali, clima e habitat rende però difficile interpretare la dinamica delle popolazioni nel breve e medio periodo, specie per un animale complesso da monitorare come la pernice bianca. La conferenza si propone di approfondire tali tematiche, di illustrare lo stato delle conoscenze sulla specie in Valle d’Aosta e nelle aree alpine limitrofe, nonché di elencare una serie di azioni di tutela utili a livello locale.
Massimo Bocca Dal 1991 ricopre l’incarico di Direttore dell’Ente Parco Naturale Mont Avic. Membro dal 2003 al gennaio 2013 del Comitato di indirizzo internazionale di Alparc – Rete delle aree protette alpine e Vice Presidente di questa organizzazione dal settembre 2012 al gennaio 2013. E’ inoltre membro del Comitato scientifico del Museo Regionale di Scienze Naturali della Valle d’Aosta. E’ socio fondatore del Gruppo Piemontese Studi Ornitologici con sede presso il Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola e membro del gruppo di lavoro sugli uccelli Tetraonidi afferente all’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). E’ autore o co-autore di otto monografie sui vertebrati e di oltre 40 lavori scientifici riguardanti varie discipline zoologiche (entomologia, erpetologia ed in particolare ornitologia), pubblicati su riviste e atti di simposi in Italia, Svizzera, Belgio, Olanda e Germania. Ha inoltre pubblicato oltre 100 testi divulgativi, riguardanti prevalentemente la conservazione e valorizzazione dell’ambiente. Ha ottenuto incarichi extraistituzionali riguardanti la gestione di aree protette e l’allestimento di ostensioni museali relative alle scienze naturali. Dal gennaio di quest’anno è vicepresidente della Société de la Flore Valdôtaine.
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