Cala il sipario sui Campionati Mondiali di sci di fondo di Seefeld, che hanno regalato all’Italia due medaglie tutte valdostane, prima con l’argento di Federico Pellegrino e poi con il bronzo nella team sprint con la coppia Pellegrino-De Fabiani (che questa sera saranno ospiti di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa).
Quest’ultimo era oggi impegnato nella gara più dura di tutte, la 50 km in tecnica libera. Il gressonaro si è ben comportato, rimanendo costantemente nel gruppo degli inseguitori – il norvegese Holund, poi vincitore, ha lanciato la volata solitaria attorno al 20° chilometro – e rimanendo a lungo in corsa per tentare l’aggancio alla zona medaglie. Negli ultimi chilometri, però, un crampo lo ha rallentato, impedendogli di rimanere competitivo fino all’ultimo e facendolo chiudere al 14° posto: “Mi stavo giocando una medaglia, poi mi stava venendo un crampo a una gamba, rischiavo di non arrivare e ho dovuto rallentare”, ha spiegato all’ufficio stampa FISI. “Ma non ho niente di cui rammaricarmi. Ero nella posizione giusta, quinta o sesta nel gruppo, prima di affrontare la salita della sprint. Era l’ultimo ostacolo, ma avevo già avuto una crisi prima e poi mi è tornata. La gamba destra non mi ha sostenuto, ho dovuto alzare bandiera bianca, si stava irrigidendo troppo, e purtroppo non è come nella corsa dove puoi tirarla perché c’è lo sci”.
La medaglia d’oro, come detto, è andata al norvegese Holund in 1h49’59”3, seguito a distanza di 27”8 dal russo Alexander Bolshunov e a 30” da lui Sjur Roethe, che ha vinto la volata con il connazionale Martin Sundby per la medaglia di bronzo. Il distacco di De Fabiani da Holund è stato di 1’12”1.
Ora l’obiettivo è di rimanere nei primi dieci di Coppa del Mondo: “Sono contento di aver fatto altri passi avanti nella sprint e poi sono settimo in classifica generale in Coppa del mondo, davanti a me ho solo scandinavi o russi. Sarebbe bello riuscire a concludere la stagione nei dieci, questo è il mio ultimo obiettivo. Oltre alla 50 di Oslo ci sono delle sprint, spero di portare a casa altri bei risultati, perciò bisogna valutare bene quali gare fare. Ne ho saltate pochissime durante la stagione, spero di mantenere questa condizione fino al’ultima tappa in Canada”.