UniVda, Certan: pronti ad intervenire se le parti non trovano una sintesi

Il 22 marzo è in programma un nuovo Consiglio dell'UniVda, nel corso del quale si cercherà "una sintesi" fra le diverse posizioni.
Immagine di archivio
Politica

Arriverà con ogni probabilità il 22 marzo la resa dei conti all’Ateneo valdostano. Per quella data è stato convocato un nuovo consiglio dell’università. 

All’ordine del giorno, ha spiegato questa mattina in aula l’Assessore all’Istruzione Chantal Certan: “molti argomenti che richiederanno l’attenzione di coloro che sono chiamati e hanno onore e oneri a parteciparvi”. L’auspicio dell’Assessore è che in quella sede “le diverse posizioni espresse possano trovare una sintesi costruttiva che dovrà arrivare nel confronto fra le parti.”.

Senza una ricomposizione della frattura, Certan annuncia provvedimenti, senza però esplicitare quali. “Se ciò non dovesse avvenire il Consiglio dell’Università sarà costretto ad intervenire e prendere posizioni chiare, e non potremo dire che si tratti di ingerenza politica, non avvenuta finora, ma della volontà di permettere all’Ateneo di progettare il proprio futuro, consolidarsi e crescere nei prossimi anni”.

Parole che hanno trovato l’appoggio dell’ex Assessore Paolo Sammaritani: “Se il Rettore non piace, peccato per lui, non ho niente contro di lui, ma bisognerà sostituirlo”.

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