Martedì 7 maggio alle 21, il Castello La Tour de Villa di Gressan ospiterà il quinto e ultimo appuntamento della rassegna di incontri “La Torre sul mondo“.
Dopo il successo ottenuto dai precedenti incontri con Gianni Barbacetto, Darwin Pastorin, Vincenzo Imperatore e i Generali Fabio Mini e Pino Vaccino, l’ultimo incontro vedrà un’importante e qualificata presenza che approfondirà un tema di grande attualità. Si parlerà infatti della situazione in Libia con Rubens Piovano, già direttore dell’istituto italiano di cultura di Tripoli dal 2012 al 2014 che, introdotto dal giornalista Roberto Mancini, parlerà sul tema “i primi due anni nella Libia del post Gheddafi: dall’illusione al caos“.
Una significativa testimonianza diretta, quindi, sull’instabilità che da anni caratterizza lo Stato libico alle prese, in queste settimane, con un drammatico conflitto interno che ha ripercussioni sugli scenari internazionali.
Rubens Piovano, nato ad Aosta nel 1949, laureato in Filosofia, dopo aver insegnato nei corsi di recupero per lavoratori, noti come 150 ore, in VdA, inizia a collaborare nel 1980 per il Ministero degli Affari Esteri come lettore di lingua e letteratura italiana presso l’Università di Siviglia in Spagna. In seguito assume la guida dell’Istituto Italiano di Cultura fino al 1994. Entrato nei ruoli dell’Area della promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri nel 1992, funge da vicedirettore dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dal 1997 al 2003. Riceve poi l’incarico di direttore dell’IIC prima di Rio de Janeiro dal 2006 al 2012 e poi di Tripoli dal 2012 al 2014. Nel 2017 ha fatto parte della commissione di valutazione dei progetti per lo sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva in Italia. Ha collaborato con giornali e riviste e ha tenuto conferenze sulla Libia e lezioni universitarie sulla promozione culturale all’estero.
La rassegna “La torre sul mondo” è organizzata dall’associazione “Amici del Tour de Villa”, con il patrocinio della Regione autonoma Valle d’Aosta, del Comune di Gressan, dell’International Police Association e del Sindacato di Polizia SIULP.