Un nuovo caso di furto ed utilizzo indebito di carta di credito ha fatto finire in manette una donna aostana. Si tratta della 64enne Renata Matteucci, che la Procura ritiene colpevole di aver sottratto il portafoglio ad una persona in una sala d’attesa al Beauregard, usandone poi il Bancomat, fino a prosciugare completamente il conto della vittima.
Le indagini, coordinate dal pm Eugenia Menichetti, sono state svolte dalla sezione “Reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile della Questura. Dagli accertamenti è emerso che la donna avrebbe, nell’arco di quindici giorni, effettuato molteplici prelievi di contante e numerosi pagamenti in diverse attività commerciali, approfittando della carta rubata (il portafoglio era all’interno della borsa della paziente), per un totale di 20mila euro.
Tra le merci acquistate, i detective diretti dal commissario capo Eleonora Cognigni hanno appurato una certa varietà: capi di abbigliamento, medicinali, materiale ottico e mobili. L’inchiesta ha consentito di ricostruire minuziosamente i movimenti dell’autrice del furto e si è sviluppata anche attraverso l’analisi delle immagini della videosorveglianza degli esercizi in cui la merce è stata venduta.
La tempestività nelle indagini ha fatto sì che buona parte del denaro indebitamente speso è stato recuperato e restituito alla vittima. Renata Matteucci ha precedenti specifici (nel 2011 venne arrestata per rapina impropria in un negozio, in cui aveva sottratto alcuni articoli e aggredito una commessa) e la Procura, durante le investigazioni, ha chiesto, nell’ottica di evitare la reiterazione di reati, l’emissione di una misura cautelare nei suoi confronti. Il Gip del Tribunale ha accordato i “domiciliari”, eseguiti dalla Squadra mobile.