Il Governo Fosson rilancia. Ringraziando Rete Civica per la proposta arrivata nei giorni scorsi, il Presidente della Regione, a margine della conferenza stampa di Giunta, ha fatto capire che un appoggio esterno non basta.
“Ringraziamo Rete Civica per questa possibilità che ci ha dato – ha spiegato Fosson – ma ci rendiamo conto che questo percorso deve avere una maggioranza organica e strutturale. In questo periodo si verificherà questo con estrema serietà. Senza una consistenza strutturale, senza il sostegno di 18 consiglieri, rimangono le elezioni”.
Il primo banco di prova per l’accordo con Rete Civica – se accordo a questo punto ci sarà – potrebbe arrivare nel consiglio straordinario chiesto dalla minoranza su Cva, che dovrebbe arrivare il prossimo 2 luglio. Il tema è il rinnovo dei vertici, slittata rispetto alla prima convocazione del 30 giugno.
“E’ l’anomalia politica di questo momento” sottolinea l’Assessore Luigi Bertschy “Nella misura in cui 18 consiglieri convocano un consiglio straordinario vuol dire che la maggioranza non è nelle condizioni di dettare i tempi e l’agenda. Noi non vorremmo mettere la Valle d’Aosta nelle condizioni di essere governata a geometrie variabili. Ci sono stati presentati dei temi importanti, se si troverà la convergenza su questi temi non capiamo perché non possa diventare una nuova maggioranza. Se così non può essere, bisognerà essere chiari con gli elettori”.
Parole confermate anche dall’Assessore all’Ambiente Chatrian: “Se stabilità amministrativa vuol dire che il Governo riesce a far funzionare bene la macchina e a dare risposte puntuali, nel breve e lungo termine, dall’altra ci deve essere stabilità politica in Consiglio. Non solo per legiferare ma per affrontare con serenità qualunque tema”.
Un appello al “senso di responsabilità” è arrivato invece da Mauro Baccega. “Abbiamo bisogno di stabilità. Se qualcuno si assume assieme a noi la responsabilità di condurre questa barca, è il momento di dirlo”.