Con otto punti all’ordine del giorno trattati su 68 iscritti all’Ordine del giorno, la due giorni di Consiglio regionale ha segnato un nuovo record: mandare in soffitta l’attualità.
I question time non hanno, infatti, potuto essere discussi. Per questo Lega e Mouv, che avevano presentato due iniziative sulla situazione della Casa da gioco di Saint-Vincent, chiedono oggi al Presidente Fosson di dare pubblicamente quelle risposte.
“Vogliamo capire il perché di un voto contrario” spiega Stefano Aggravi “E’ per caso una situazione che preclude alla revoca dell’Amministratore unico? Ci sono degli impedimenti legali che hanno portato al voto contrario? Perché i sindaci e i revisori non hanno agito presso il Tribunale. Stupisce poi il continuo rimando ai dubbi sulla continuità aziendale”.
Dal bilancio bocciato – “se il voto contrario non ha motivazioni, questo potrebbe avere delle conseguenze – mette in guardia ancora Aggravi – alle iniziative concorrenti al concordato.
“Abbiamo saputo di una manovra – ha spiegato Roberto Cognetta di Mouv’ – per acquistare dei crediti. Volevamo sapere se i due professionisti aostani coinvolti nell’operazione sono parenti del Presidente o membri di Giunta. E’ un problema politico se sono legati a chi va in assemblea a decidere le sorti del Casinò”.
In attesa di avere risposte dal Governo Fosson, Lega e Mouv’ annunciano che non voteranno nessun atto in commissione fino a quando le stesse non saranno riequilibrate.
“Chi ha stampellato il Governo si deve dichiarare in maggioranza o minoranza, mi sembra si siano dichiarati in minoranza – sottolinea Aggravi – quindi, a parte la IV Commissione, le altre vanno riequilibrate”. Aggiunge Andrea Manfrin: “La situazione è assolutamente magmatica, se nessuno ha intenzione di entrare in maggioranza, se le commissioni verranno riequilibrate e quindi la maggioranza dovrà dipendere di volta in volta dal buon cuore dell’alleato di turno, ci sembra che il governo non stia lavorando a favore dei valdostani”.
