Se n’è andato nella terra ove, 87 anni fa, era nato. Orlando Formica, già insegnante di discipline economiche e Garante del contribuente, è morto la scorsa notte, in Calabria, regione nella quale si spostava ogni anno, con l’arrivo dell’estate. Era un “ritorno alle origini” per lui, affrontato sempre con il piacere, ma anche la nostalgia, di chi ritrova le radici. La Valle d’Aosta, che lo aveva accolto sul finire degli anni sessanta, manteneva un posto ugualmente speciale nel suo cuore.
Formica si era laureato in economia e commercio all’Università di Messina. La tesi, dal titolo “Politica di sviluppo del mezzogiorno, con particolare riguardo alla Calabria”, dice molto della sua convinzione su come e quanto le teorie economiche rappresentassero strumenti cui ricorrere per la qualità della vita di una comunità. La stessa visione che ha cercato di trasferire agli alunni dell’Istituto per ragionieri “Manzetti” di Aosta, dove è stato in servizio dal 1968 al 1997.
Proprio in quelle aule, dove il suo nome, con il passare degli anni, si era aggiunto a quelli dei docenti storici dell’istituzione aostana – come Mauro Favre, Riccardo Monzeglio, Luigi Sasdelli, Elio Riccarand, Lorenzo Fusinaz, Margherita Squarzino o Walter Colombo – era nata un’idea durata per oltre trent’anni, anche dopo la pensione (e ripetutasi ancora nel 2018): il “Formica Day”, una cena incontro tra gli alunni di oggi e quelli di ieri del professor Formica.
Erano serate in cui la goliardia, classica della stagione della vita tra i banchi, faceva (spesso prepotentemente) capolino – chi scrive lo afferma con cognizione di causa – ma quell’appuntamento palesava il contributo dell’Istituto tecnico di via Festaz al tessuto sociale, sia cittadino, sia regionale. Tra i partecipanti non mancavano infatti nomi fattisi strada nelle professioni economiche, ma anche nella scena politica regionale.
Non stupisce, considerando che preside storico del “Manzetti” fu il già presidente della Regione Dino Viérin ed anche l’ex assessore di lungo corso Aurelio Marguerettaz, tra gli altri, insegnò nelle classi della scuola superiore a due passi da piazza Deffeyes. La passione politica, peraltro, non risparmiò nemmeno Formica stesso.
Nella sua carriera divenne anche consigliere comunale ad Aosta, eletto nella lista della Democrazia Cristiana, formazione che incarnava in politica, ai suoi occhi, quella moderazione di cui aveva fatto una cifra non solo dell’insegnamento, ma anche del vivere in Valle, con un vivace interesse per l’Autonomia speciale di cui gode la regione.
Nel 2012 era stato nominato, dal Presidente della Commissione tributaria regionale, Garante del Contribuente. Un incarico, che ancora nello scorso marzo lo vide organizzare una conferenza stampa sull’attività dell’ufficio, consistente in una sorta di mediazione tra l’amministrazione finanziaria e i cittadini destinatari di provvedimenti da loro ritenuti iniqui.
Un ruolo che, ad una persona per cui il dialogo e l’approfondimento rappresentavano anzitutto uno stato d’animo, calzava a pennello come il completo e la cravatta con cui i suoi studenti lo ricordano costantemente. I funerali si terranno domani, venerdì 21, alle 16, nella chiesa di Santa Lucia (Reggio Calabria).