Consiglio Valle, lotto e totocalcio esclusi dalla legge sulla ludopatia

La modifica era nata dal dubbio interpretativo insorto, in sede di applicazione della legge regionale 14/2015, in ordine all'assoggettamento ai limiti di distanza dei locali al cui interno siano collocati i cosiddetti "corner" destinati a giochi leciti diversi dalle "new slot" e dalle "video lottery".
Politica

Con 33 voti a favore e 1 astensione (Restano) il Consiglio regionale ha approvato ieri la proposta di legge che esclude bar e tabacchini dalla legge di contrasto alla ludopatia.

“La necessità dell’intervento deriva dal dubbio interpretativo insorto, in sede di applicazione della legge regionale 14/2015, in ordine all’assoggettamento ai limiti di distanza dei locali al cui interno siano collocati i cosiddetti “corner” destinati a giochi leciti diversi dalle “new slot” e dalle “video lottery”.  – ha spiegato in aula il relatore Luca Bianchi – In particolare, l’ampia definizione contenuta nell’articolo 2 sembrerebbe precludere, sulla base dell’interpretazione letterale, l’apertura e il mantenimento dei cosiddetti “corner”, situati all’interno di esercizi pubblici e commerciali, ad esempio tabacchini e bar, qualora si trovino a distanze dai luoghi sensibili inferiori a quelle previste dalla legge, non solo ove destinati alle slot e alle video lottery, ma anche ad altre tipologie di gioco lecito in concessione statale come ad esempio le lotterie istantanee, i gratta e vinci e i giochi numerici a quota fissa, a totalizzatore e a base sportiva, come il lotto e il superenalotto e il totocalcio.”

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