Visitare il Castello Reale di Sarre in Valle d’aosta significa ritrovarsi nel momento in cui il Re cacciatore Vittorio Emanuele II di Savoia inglobò il maniero nel suo patrimonio privato. Il castello divenne un confortevole rifugio e quartier generale per le spedizioni venatorie che il Re intraprendeva nelle vallate di Cogne, Rhêmes e Valsavarenche, ora territori del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Il racconto si incentra sulla presenza in Valle d’Aosta della famiglia Savoia, nel rapporto con il territorio alpino, attraverso la creazione delle riserve di caccia e la promozione delle prime iniziative di valorizzazione del nucleo originario del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sul collegamento tra la residenza, intesa come luogo di svaghi estivi ma anche come sito di rappresentanza della corte, e gli altri siti abitati dalla corte sabauda sul territorio nazionale. Non solo il primo Re d’Italia ma anche i suoi successori, e le rispettive consorti, soggiornarono a Sarre che, con il passare degli anni, perse la sua primaria funzione per trasformarsi in una regale dimora di villeggiatura.
Immergetevi nella dimora di Umberto I, gironzolando per le sale del castello si avrà la sensazione di veder apparire il Re in persona davanti al camino nel salone, o di scorgere la Regina Margherita inginocchiata a pregare nei suoi appartamenti privati. Stupitevi di fronte alle originali decorazioni della Galleria e del Salone, il committente è Re Umberto I: dispose nuovi lavori al Castello, donò quasi tutti i mobili al Sindaco di Sarre perché fossero devoluti ai più bisognosi, facendo riallestire il Castello con nuovi mobili provenienti dai palazzi di Roma, Monza e Torino, ma soprattutto ridefinì l’aspetto della Galleria e del Salone rinnovando le decorazioni costituite corna di stambecchi maschi e di camosci.
Negli anni Trenta del Novecento, Sarre diventa invece la residenza estiva di Umberto II e Maria Josè e vengono commissionati lavori di adeguamento per rendere gli ambienti più confortevoli tramite l’installazione degli impianti elettrico, sanitario e di riscaldamento. La Regina di maggio amava particolarmente la Valle d’Aosta: una nuova e vivace stagione coinvolse dunque la residenza. Maria José rubò i cuori dei valligiani con la sua gentilezza, l’attenzione per i bisogni della gente del posto, la passione per la montagna e le sue doti alpinistiche di cui ha dato prova in una serie di imprese notevoli quali la traversata del ghiacciaio del Rutor, la salita a Capanna Margherita, al Colle del Gigante e l’ascensione sul Cervino compiuta con la sua guida, e amico, Albert Deffeyes. A Sarre “La Fée silencieuse” come la ricordava il poeta Edmond Trenta, era una mamma in villeggiatura, senza etichette e norme dinastiche.
Scoprire il castello Reale di Sarre significa “ripassare” la nostra storia moderna, dall’unità d’Italia all’avvento della Repubblica, una storia scritta nel bene o nel male dalla famiglia Savoia, una dinastia legata fin dalle sue origini alla Valle d’Aosta.
Come raggiungere il Castello di Sarre
Loc. Lalex, 11010 Sarre (AO)
Orari Castello di Sarre
Da aprile a settembre: dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica – aperto lunedì 24 aprile 2023 e aperto i lunedì di luglio e agosto
Da ottobre a marzo: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal martedì alla domenica – aperto lunedì 30 ottobre 2023
Chiuso il 25 dicembre e 1° gennaio.
Ingresso accompagnato. L’ultima visita viene effettuata 30 minuti prima della chiusura.
Gli orari sono soggetti a variazioni: si consiglia di verificarli contattando il numero telefonico.
Biglietti
Prevendita a partire dall’ora di apertura del castello, in progressione, fino al completamento dei turni. I biglietti sono anche acquistabili online al link: https://www.midaticket.it/eventi/castello-reale-di-sarre
Intero: 8 euro
Ridotto: 6 euro (comitive di almeno 25 persone paganti, convenzioni specifiche, studenti universitari)
Gratuito:
- bambini e ragazzi fino a 25 anni compiuti
- soggetti portatori di handicap in possesso della certificazione di cui alla legge 104/92 e loro accompagnatori
- insegnanti e accompagnatori di scolaresche, in proporzione di 1 ogni 10 alunni
- possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Lombardia.
Regole di fruizione
- Sono consigliati la prenotazione e l’acquisto dei biglietti on-line sul sito MiDA
- Divieto di portare zaini o borse ingombranti all’interno
- L’ingresso è consentito ad un massimo di 25 persone per turno di visita
- Animali: all’interno del monumento è permesso l’accesso di animali di piccola taglia unicamente se tenuti in braccio o inseriti in trasportino a mano.
Accessibilità
Il castello è accessibile alle persone con disabilità e ai passeggini.
Foto e video
E’ possibile effettuare riprese fotografiche e video, ad uso privato e senza fini di lucro, con dispositivi privi di flash e stativo. Non è permesso l’utilizzo di aste per selfie. L’uso di scatti e riprese a scopo pubblicitario, di stampa o commerciale è consentito solo previa autorizzazione.
Informazioni e contatti sul Castello di Sarre
Castello Reale di Sarre
Loc. Lalex
11010 SARRE (AO)
Telefono: (+39) 0165 257539
Fax: (+39) 0165 257539