Ha avuto esito infruttuoso la rogatoria internazionale mirata a notificare gli atti di due procedimenti penali per truffa (una da 400mila euro e l’altra da 50mila) a Valter Vigliecca, il broker 60enne che nel 2014 si è “volatilizzato” da Aosta, portandosi come bagaglio – è la tesi della Procura – 2,3 milioni di euro affidatigli da una quindicina di clienti. Secondo alcuni accertamenti, l’uomo si trovava nella Repubblica di Capo Verde, ma il responso dell’autorità consolare non solo smentisce che sia nell’arcipelago dell’Africa occidentale, ma stabilisce che possa anche essere tornato in Italia.
Vigliecca continua quindi ad essere irreperibile e all’udienza di ieri, mercoledì 2 ottobre, il giudice Davide Paladino ha preso atto della situazione, sospendendo a tempo indeterminato il processo. Si trattava del fascicolo principale scaturito dall’inchiesta, relativo a sedici episodi tra truffe ed appropriazioni indebite. La posizione del broker era stata inizialmente stralciata per l’impossibilità di reperirlo, mentre il processo era continuato per la sua ex compagna, la 42enne Mihaela Sinescu (assolta nel luglio 2018), e per il 48enne Pierantonio Sabbadini (condannato a due anni e 6 mesi di reclusione nella stessa occasione).
Dall’inchiesta della Guardia di finanza era emerso come ad affidare le somme fossero stati anche professionisti ed artigiani, che Vigliecca riceveva nel suo studio in piazza Chanoux. Stando alla ricostruzione delle Fiamme gialle, per convincere a versargli il denaro, venivano prospettati interessi significativi (alcune testimonianze avevano riferito “anche del 3-4%”), ma nessuno ha mai più visto alcunché. Come, peraltro, è accaduto sinora con lo stesso Vigliecca e con i capitali investiti.