Il segretario generale della Regione, Stefania Fanizzi, si è dimessa dal Cda di Finaosta. A darne comunicazione è stato ieri il Presidente della Regione, Antonio Fosson, in Consiglio regionale rispondendo ad una mozione presentata da Lega, Mouv’, Misto e Adu Vda. Le dimissioni risalenti al 24 settembre scorso, avranno validità a far data dal 1° novembre.
“La Giunta regionale – ha spiegato in aula Fosson – provvederà quanto prima alla sostituzione individuando un dirigente da nominare con funzioni di raccordo con l’Amministrazione regionale nel consiglio di amministrazione di Finaosta”.
Della questione si era parlato il 18 settembre scorso in Consiglio regionale con un’interpellanza presentata dal consigliere della Lega Vda Stefano Aggravi, dove veniva sollevata una presunta incompatibilità fra i due incarichi. In quell’occasione il Presidente della Regione Antonio Fosson si era preso l’impegno a “valutare la situazione”.
“Ringrazio la saggia scelta del segretario generale” ha commentato ieri Aggravi, mentre il consigliere di Mouv’ Roberto Cognetta ha spiegato come non vi fosse “nulla di personale. Il buon senso ogni tanto sfiora anche la Presidenza “.
Sempre su Finaosta, è stata discussa ieri un’interpellanza e un’interrogazione sui vertici di Vallée d’Aoste Structure. Aggravi e Cognetta hanno chiesto di conoscere le motivazioni che hanno portato la Finaosta al completo cambiamento della governance della Società, con la nomina di un Amministratore unico.
“La scadenza della governance precedente corrispondeva all’approvazione del bilancio 2018; pertanto, con la convocazione dell’assemblea in quel frangente si è concluso il percorso naturale. – ha spiegato l’Assessore al Bilancio, Renzo Testolin – Avremmo potuto optare nel senso della continuità, ma nessun uscente ha presentato la candidatura per un ulteriore mandato triennale. Dopo un breve periodo di proroga dei vertici (il Presidente, l’Amministratore delegato e due Consiglieri), ci si è trovati di fronte alla possibilità di rivedere l’assetto societario con una trasformazione dell’organo di vertice. Una scelta, questa, nata principalmente dalle indicazioni della magistratura contabile, in un’ottica di contenimento dei costi. Entro fine novembre, contiamo di relazionare in Commissione sul Piano strategico di Vallée d’Aoste Structure.”