Shiloh Verrès, ridotti gli esuberi. Firmato l’accordo per la cassa integrazione straordinaria

Dodici mesi di cassa integrazione straordinaria, al termine dei quali scatteranno 55 esuberi. In fase di discussione incentivi economici all'esodo.
Shiloh Industries Italia
Economia

E’ stato siglato ieri l’accordo quadro, che andrà poi definito venerdì al Dipartimento politiche del lavoro, per la cassa integrazione straordinaria alla Shiloh di Verrès. L’azienda, che nelle scorse settimane aveva aperto la procedura per il licenziamento collettivo di 70 persone, potrà usufruire dello strumento per 12 mesi, a partire dal mese di novembre. Tutti e 154 i dipendenti saranno coinvolti a rotazione, presumibilmente 70 a settimane. Alla fine dei 12 mesi scatteranno comunque gli esuberi, ridotti ad un massimo di 55.

“Se nell’anno si troveranno altre soluzioni il numero potrà ancora calare” sottolinea Fabrizio Graziola della Fiom Cgil, spiegando come l’accordo preveda azioni di formazione per poter aiutare le persone a ricollocarsi sul mercato del lavoro. “Abbiamo inoltre lasciata aperta la possibilità di fare degli accordi su degli scivoli per eventuali prepensionamenti” aggiunge Fausto Renna della Cisl.

La parte economica dell’accordo, relativa agli incentivi all’esodo, andrà definita nei prossimi giorni.

“Avremmo voluto fare di più” sottolinea Fausto Renna “Non gridiamo di gioia ma da come eravamo partiti, posso dirmi moderatamente soddisfatto”. Rimane ai sindacati e ai lavoratori la speranza che il mercato dell’Automotive si riprenda e che l’azienda possa acquisire nuove commesse. “Abbiamo cercato di salvare il salvabile” chiosa Fabrizio Graziola “Davanti c’è ora un anno di tempo per aiutare queste persone a trovare un altro impiego”.

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