“Spero che ora il governo regionale contatti i corrispettivi organi della Savoia per cominciare al più presto un nuovo e approfondito studio di fattibilità”. A scriverlo è il presidente del Comitato per un collegamento permanente fra la Savoia e la Valle d’Aosta, Christian Manfredi, dopo la vittoria dei “sì” al referendum, svoltosi domenica a La Thuile.
“Sicuramente è stata una grande prova di maturità democratica quella dimostrata dai nostri concittadini, – sottolinea Manfredi in una nota – che legittima le aspettative del nostro comitato e che dà una indicazione chiara ai politici a tutti livelli di compiere finalmente i primi passi per l’esame di fattibilità di questa opera. Mi permetto di sottolineare inoltre che il grande consenso ottenuto dal referendum relativo alla circonvallazione del paese che il comitato vede anche come opera complementare al futuro potenziamento del collegamento con la Francia legato al tunnel”.
A chiedere l’avvio dello studio di fattibilità è anche il gruppo consiliare di Mouv’.
“I cittadini di La Thuile hanno lanciato un segnale chiaro, dando il via libera ad uno studio di fattibilità su un tunnel ad uso turistico tra Italia e Francia” sottolinea il consigliere Roberto Cognetta.
“Non posso che apprezzare il fatto che la popolazione abbia avuto l’opportunità di esprimersi su tre quesiti significativi per il paese – specifica il Consigliere Cognetta -: la realizzazione di una variante sulla Strada Statale 26, la costruzione di un campo da golf, le valutazioni sul traforo del Piccolo San Bernardo. E proprio quest’opera è prevista in una proposta di legge presentata dal collega Aggravi e di cui condivido in pieno i contenuti.”
Il provvedimento, che tratta delle modalità di finanziamento e di concessione di opere pubbliche per lo sviluppo di infrastrutture con il coinvolgimento di privati, è attualmente all’esame della terza commissione.