Dal 14 al 16 febbraio l’EPIC Ski Tour, circuito di scialpinismo, farà tappa in Valle d’Aosta, dopo Davos e prima della chiusura in Trentino dal 6 all’8 marzo. Le due tappe italiane sono state presentate oggi in conferenza stampa alla sede di RCS di Milano.
Il percorso ricalcherà il “Memorial Fiou”, storica manifestazione che si correva in ricordo dei due fratelli Maurizio e Carlo Fiou, giovani promesse dello scialpinismo, scomparsi a causa di due tragedie di montagna. A ricordarli vi era il terzo fratello, Mauro Fiou, felice che il percorso che per tanti anni li ha commemorati ‘riprenda vita’: “Il tracciato è l’originale, un bel percorso per lo scialpinismo, c’è il dislivello giusto e la cresta molto ‘aerea’, prima di una bella discesa. Penso sia adatto un po’ a tutti”. Ed è proprio questo essere “adatto un po’ a tutti” una delle caratteristiche della manifestazione, aperta anche ai concorrenti “4All” che avranno percorsi dedicati, gruppi e guide alpine qualificate a seguirli.
La gara si terrà sabato 15 febbraio, con partenza e arrivo dal Foyer de Fond di Flassin, con 16,4 km e 1.650 metri di dislivello positivo. Michele Boscacci guida la classifica generale grazie alla vittoria a Davos, davanti a Xavier Gachet e Davide Magnini. Tra le donne, prima Axelle Gachet-Molleret, con Alba De Silvestro e Victoria Kreuzer a inseguire.
Il presidente ad interim della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin si dice vicino all’organizzazione di EPIC Ski Tour: “La Valle d’Aosta è da sempre vicina allo sport di montagna e allo scialpinismo. Un territorio che si presta a questo tipo di randonnée, da affrontare in assoluta sicurezza. Il “4All” è importante per avvicinare gli appassionati a questo meraviglioso sport. La Valle d’Aosta ha voluto investire in quest’iniziativa, e conoscere la nostra regione attraverso EPIC Ski Tour sarà connubio che farà felici tutti gli appassionati”.
Corrado Jordan, sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses, è entusiasta che EPIC Ski Tour possa fungere “da apertura” per tutti i comuni della Valle del San Bernardo, una valle meno conosciuta rispetto ad altre location valdostane, ma che vuole aprirsi a nuovi orizzonti: “Vogliamo proporre la nostra tradizione, cultura e gastronomia. Il nostro è un turismo interessante tra silenzio, natura e paesaggi, lo scialpinismo ha potenzialità e i nostri itinerari sono alla portata di tutti”.